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Spedizione speleologica in Cambogia per il CAI Tolmezzo

Partirà tra pochi giorni la seconda spedizione speleologica italiana in Cambogia. Dopo l’esperienza del 2013, che ha dato risultati positivi e buone speranze per futuri lavori, si è ricostituito un team, nominatosi Project Cambodian Caves Life 2016, di cui fanno parte sette speleologi provenienti da vari Gruppi. Ecco i loro nomi: Antonino Torre, capo spedizione (Gruppo Speleologico Carnico – CAI Tolmezzo), Gian Domenico Cella (Gruppo Grotte CAI Novara), Antonio Cosentino, documentarista e fotoreporter ufficiale della spedizione (Crig Geographical Exploring – Genova), Vittoria De Regibus (Gruppo Grotte CAI Novara), Marco Scofet (Gruppo Speleologico Piemontese CAI UGET – Torino), Claudio Schiavon e Alfea Selenati (Gruppo Speleologico Carnico – CAI Tolmezzo).
Domani, giovedì 28 gennaio, si ritroveranno a Malpensa, prima destinazione Phnom Pen. Qui ci sarà ad accoglierli Oscar Marchi, l’accompagnatore nei 17 giorni di permanenza in Cambogia, e qui avverrà l’incontro con una docente della facoltà di Geologia, già conosciuta in occasione della prima spedizione e di grande aiuto nel fornire indicazioni e materiale cartografico.

Luogo delle esplorazioni sarà il Nordovest del Paese, in particolare la provincia di Battambang, che a una prima veloce ricognizione nel 2013 ha dato riscontri incoraggianti per ulteriori ricerche nei calcari locali. Le grotte della zona si segnalano anche per la presenza di colonie di chirotteri, in numero inimmaginabile in Italia: dalla sola, cosiddetta, Bat Cave, enorme spaccatura nella formazione calcarea di Phnom Sampeu, escono in volo ogni sera al tramonto 2-3 milioni (stimati) di pipistrelli.

Altra zona calcarea in cui il gruppo intende iniziare le ricerche è quella delle montagne nella provincia di Pailin, finora sconosciute alla speleologia ma ben note per le miniere di pietre preziose e per aver dato l’ultimo rifugio a Pol Pot e ai suoi fedelissimi.

Non mancheranno i giorni di, relativo, riposo da dedicare al piacere del turismo, per il quale la Cambogia non è di sicuro avara: dalle straordinarie città- tempio di Angkor ai singolari villaggi galleggianti del lago Tonle Sap agli onnipresenti mercati e mercatini, entusiasmanti per la ricchezza dei loro colori, odori, per la gente sempre vociante e in movimento, che non nega mai un sorriso a chi le presta anche solo un fuggevole sguardo.