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Salari, in 4 anni in Friuli Venezia Giulia perso l’8% del potere d’acquisto

Si terrà a Udine la manifestazione regionale della Cgil Friuli Venezia Giulia in occasione dello sciopero generale del 12 dicembre indetto contro la Finanziaria nazionale 2026. Ad annunciarlo il segretario generale Michele Piga a Pordenone, dove ieri si è riunita l’assemblea della Cgil provinciale, aperto dal segretario territoriale Maurizio Marcon e conclusa dal segretario confederale Cristian Ferrari.

Al centro della protesta della Cgil la mancanza di misure per una maggiore equità fiscale, per sostenere il rinnovo dei contratti di lavoro pubblici e privati, per difendere e rafforzare la sanità pubblica, per sostenere le pensioni e il sistema previdenziale, per il rilancio delle politiche industriali. Tutto questo, denuncia da Pordenone Cristian Ferrari, mentre l’unica spesa pubblica che aumenta è quella per il riarmo. «Tutte le risorse per il riarmo – dichiara il segretario confederale, austerità per tutto il resto», dichiara il segretario confederale. «Tutto questo – prosegue – nonostante una sanità che sta implodendo, una previdenza che viene sempre più tagliata, peggiorando addirittura la Fornero, salari e pensioni che continuano a perdere potere d’acquisto. È lì che dovremmo concentrare le risorse, andandole a prendere dove sono: profitti, extra profitti, grandi patrimoni e rendite. Vogliamo rilanciare una nuova agenda sociale: sanità pubblica, pensioni e soprattutto salari: dobbiamo alzare i salari, attraverso interventi sul fisco e soprattutto attraverso il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro».

L’erosione del potere d’acquisto dei redditi da lavoro è un’emergenza anche nella nostra regione. «Dal 2021 al 2023 – spiega Piga – i salari in Friuli Venezia Giulia hanno subito una perdita media dell’8% del potere d’acquisto (in allegato i dati). Ma non se la passa bene neanche la sanità: questo è un territorio dove sono stati privatizzati interi reparti e piccoli ospedali, dove vengono meno i servizi territoriali, vengono ridimensionati i consultori e i servizi di salute mentale. Aderire allo sciopero significa chiedere a questo Governo di intervenire sulle diseguaglianze economiche e sociali, che stanno crescendo anche in Friuli Venezia Giulia. Le risorse vanno impiegate per ridurre le diseguaglianze, non per finanziare il riarmo e i condoni fiscali».

Lo sciopero del 12 dicembre sarà dell’intera giornata e interesserà tutti i comparti pubblici e privati. La manifestazione regionale, come detto, si terrà a Udine, con un corteo che si riunirà in piazzale Diacono dalle 9.30, per concludersi in piazza Venerio, dove si terrà il comizio finale. Una nuova assemblea in vista della mobilitazione si terrà giovedì 4 dicembre a Udine, nel salone della Camera del lavoro, e vedrà l’intervento della segretaria confederale Daniela Barbaresi.

DATI RETRIBUZIONI REALI CGIL