Renzi, contestato, sprona il Friuli a seguirlo

17 Ottobre 201517 Ottobre 2015 Redazione News

di DAVID ZANIRATO

La giornata friulana del Premier Matteo Renzi è iniziata stamani alla Danieli di Buttrio, dove in mattinata è stato presentato il bilancio al 30 giugno scorso che ha registrato ricavi per 2.765 milioni di euro (-6% rispetto all’anno precedente) e un utile netto di 161,8 milioni di euro (+5%). Accompagnato dalla presidente del Fvg, Debora Serracchiani, il primo ministro si è quindi trasferito nella controllata ABS per tenere a battesimo la Rotoforgia, impianto unico e innovativo destinato ad ampliare l’offerta dell’acciaieria friulana, realizzando un prodotto che rappresenta l’evoluzione e l’unione delle due classiche tecniche di deformazione a caldo per acciai speciali: laminazione e forgia. Quindi lo spostamento a Udine, dove al Teatro Nuovo lo attendevano sindaci, imprenditori, cittadini ed anche contestatori, dagli autonomisti friulani a Rifondazione Comunista sino a Casa Pound.

IL PRESIDIO DEI COMITATI E DEI FRIULANISTI

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RENZI A TEATRO

Introdotto dalla Presidente Serracchiani, il premier Renzi nel suo intervento al Teatro ha toccato diverse questioni, dalle tasse (“Abbassare non è né di destra né di sinistra. E’ giusto e basta”) alla riforma elettorale (“Ci sono due anni senza elezioni. In questi due anni pensiamo al bene comune. Nel 2018, se vorrete, potrete mandarmi a casa; quando si andrà al voto comunque si saprà chi ha vinto o perso”). Poi una frecciata a Beppe Grillo sull’Expo (“diceva che non ci sarebbe andato nessuno ed invece l’altro ieri il ventimilionesimo biglietto è stato venduto”). Ed ancora un accenno alla polemica sull’Europa, troppo spesso vista come la “maestrina dalla penna rossa e blu” ed infine la politica estera (“Stiamo valutando di continuare il nostro impegno in Afghanistan – ha detto -, al fianco degli alleati, perché quel paese non torni in mano ai talebani”). All’inizio dell’intervento del capo del governo alcune persone hanno dato vita a una breve contestazione gridando “buffone” all’indirizzo del premier. “Vi do un consiglio tecnico – ha risposto Renzi – avreste potuto aspettare che avessi finito di parlare”. I contestatori sono stati allontanati dalla sicurezza.

ALCUNI PASSAGGI DELL’INTERVENTO DI RENZI E LE GRIDA DEI CONTESTATORI