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Recuperati nella notte sei giovani del Tarvisiano dispersi nell’area del Monte Forno

La scorsa notte si è svolto un intervento di ricerca coordinato dalla stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e speleologico assieme alla Guardia di Finanza di Sella Nevea. La chiamata è arrivata in stazione intorno alle 22 tramite il centro di Polizia di Thörl Maglern, attivato dal NUE112 austriaco. La richiesta segnalava sei giovani dispersi nell’area del Monte Forno. I ragazzi, tra i diciotto e i venti anni d’età, tutti del Tarvisiano, si erano persi rientrando dal Monte Forno dalla Festa dell’Amicizia, annuale ricorrenza che sancisce i buoni rapporti tra i tre popoli confinanti. I ragazzi avevano parcheggiato le auto a Poscolle di Fusine ed erano andati alla festa. Al rientro hanno cercato di seguire lo stesso percorso dell’andata ma sono stati traditi dal dedalo di piste forestali che si incrociano nell’area e hanno perso l’orientamento, percorrendo circa una decina di chilometri e abbassandosi molto verso il confine tra Austria e Italia. Consapevoli di aver perso l’orientamento i ragazzi hanno cercato per diverse ore una via d’uscita e nel contempo tentato di agganciare telefonicamente la rete telefonica, qui completamente assente. Quando il contatto, seppur difficoltoso e debole, è avvenuto telefonicamente anche con i soccorritori di Cave del Predil si è riusciti a rilevare i numeri di cellulare di tutti i ragazzi per tentare di restringere l’area di ricerca tramite il servizio SMS Locator. Ai ragazzi è stato detto di non muoversi più dal punto in cui erano riusciti ad agganciare la cella, un tratto di bosco ripido alle pendici del monte. Con i dati di SMS Locator due squadre di soccorritori con quindici tecnici sono partite in ricerca da due posizioni differenti. I ragazzi sono stati individuati e raggiunti intorno alle 1.30 non senza difficoltà dopo il primo contatto a voce. Erano tutti in buone condizioni anche se stanchi e infreddoliti. Sono stati riaccompagnati fuori dal tratto impervio sulla strada forestale e poi di qui con i mezzi di soccorso alle proprie auto. L’intervento si è concluso introno alle tre del mattino.

Fondamentale nella riuscita dell’intervento il supporto della tecnologia e la collaborazione dei ragazzi, che hanno rispettato alla lettera il consiglio di non muoversi dal punto in cui erano stati individuati.