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Quaranta milioni di euro per gli agricoltori della montagna

Quaranta milioni di euro per gli agricoltori che operano nelle zone montane del Friuli Venezia Giulia, grazie al Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020: otto milioni di euro l’anno da qui al 2020, per dare una risposta forte a chi ancora opera in montagna, spesso anche con prodotti di eccellenza e di qualità, e presidia il territorio concorrendo alla difesa idrogeologica”.

Cristiano Shaurli
Cristiano Shaurli

Ad annunciarlo l’assessore alle Risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli, che spiega come la Giunta regionale abbia approvato oggi il Regolamento di attuazione per l’accesso alla Misura 13 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, che prevede delle indennità a favore di agricoltori delle zone montane, che consistono in un sostegno annuale, rapportato agli ettari di superficie coltivata che ricade in zona svantaggiata.
“Abbiamo fatto una scelta precisa – spiega Shaurli – finalizzata a compensare le maggiori spese e, talvolta, i mancati introiti di chi lavora la terra in zone difficili; spesso, infatti l’agricoltura di montagna è praticata in condizioni di reale svantaggio, a causa del clima montano e delle caratteristiche del territorio. Una scelta importante, in continuità con la programmazione precedente (2007-2013), rispetto alla quale abbiamo voluto destinare ancora più risorse, ben quattro milioni di euro in più”. “La misura sulla quale si basa il regolamento approvato oggi – aggiunge l’assessore – mira infatti a incentivare, attraverso l’uso continuativo delle superfici agricole, la cura dello spazio e il mantenimento e la promozione dei sistemi di produzione agricola sostenibili”. E dunque “questo strumento definisce le modalità attraverso le quali gli agricoltori dell’area montana potranno ottenere incentivi volti a favorire la tenuta e lo sviluppo dell’attività rurale nell’area indicata”.

La misura del PSR alla quale si rifà il Regolamento approvato dalla Giunta trae il fondamento dall’articolo 31 del regolamento Ue del Parlamento europeo, e del Consiglio europeo, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
“Questo intervento tramite il PSR – ha sottolineato da parte sua la presidente della Regione, Debora Serracchiani, che ha mantenuto la delega alle Politiche per la Montagna – si affianca ad altre iniziative che rientrano nella ‘Strategia per lo sviluppo delle aree montane’, varata dalla Giunta nel luglio di due anni fa. Un vero e proprio piano di sviluppo, di rilancio e di contrasto alla spopolamento e all’invecchiamento, che fa leva, oltre che su risorse regionali, su tutti i Fondi europei disponibili, sulla ‘Strategia nazionale per le aree interne’ da finanziare anche grazie a risorse statali, e su interventi attuati da enti e agenzie regionali, quali i Gruppi di Azione Locale, che si occupano del rafforzamento delle attività economiche, culturali e sociali in genere”.