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Pronti 6 milioni di euro per il Festival olimpico invernale della gioventù europea 2023

Sei milioni di euro per l’adeguamento delle strutture sportive che nel 2023 ospiteranno il XVI Festival olimpico invernale della gioventù europea (Eyof), evento di prestigio che dal 1993 coinvolge i migliori atleti europei a livello giovanile e che costituisce un’opportunità per il Friuli Venezia Giulia sia dal punto di vista promozionale, che sotto il profilo dell’impiantistica sportiva.

Così l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Pizzimenti ha sintetizzato la misura inserita con proposta emendativa dalla Giunta nella legge di assestamento all’esame del Consiglio regionale, manovra che – per i capitoli di sua pertinenza – godono di uno stanziamento complessivo di 17,5 milioni di euro.

Il Friuli Venezia Giulia, come ricordato dall’assessore, ospiterà giovani atleti nella fascia di età 14-18 anni, in rappresentanza dei Comitati olimpici nazionali europei, che si cimenteranno in dodici discipline sportive, le cui sedi di gara saranno distribuite nelle località montane del Friuli Venezia Giulia.

Il provvedimento interesserà i palaghiaccio di Pontebba e di Claut, l’impianto di biathlon a Forni Avoltri e quello di combinata nordica a Tarvisio (in particolare alla pista di fondo) e consentirà la realizzazione di strutture funzionali allo sci di fondo a Sappada. I lavori di ammodernamento saranno concordati con i Comuni.

Si tratta di impianti di proprietà dei Comuni e i lavori di adeguamento e ammodernamento necessari saranno concordati dalla Direzione centrale competente in materia di lavori pubblici con le municipalità interessate, così come previsto dalla normativa vigente.

MARSILIO (PD) «La politica della Giunta Fedriga e della Lega sullo sviluppo della montagna e dei suoi poli turistici si conferma senza strategia e con investimenti e aiuti a favore degli amici. Se avessero pianificato l’evento Eyof 2023 avrebbero potuto soddisfare anche alcune delle tante promesse fatte dalla Lega nello loro perenne campagna elettorale, dando magari una risposta a impianti o società sportive che invece sono state lasciate da parte». Lo ha detto il consigliere regionale del Pd, Enzo Marsilio intervenendo nella discussione sul ddl 99, assestamento di bilancio 2020-2022. «La gestione politicizzata delle scelte è evidente anche in questo assestamento, una cosa già annunciata con la scelta del leghista Maurizio Dunnhofer a capo dell’organizzazione dell’Eyof invernale 2023. Nella scelta di finanziamento degli impianti, mi sarei aspettato che il centrodestra finanziasse il completamento della pista da fondo dello Zoncolan, voluta da Tondo e De Anna su richiesta della deputata di Fi, nonché campionessa olimpionica Di Centa. Su questo impianto sono stati spesi 550mila euro per omologarlo per gare internazionali. Eyof sarebbe stata l’occasione giusta per completare un investimento fatto con soldi pubblici dal centrodestra». Altro tema, continua Marsilio, «riguarda il territorio dell’Alto But: qui, l’impianto dei Laghetti dove da anni si allenano, seguiti da due società sportive di fondo (Aldo Moro Paluzza e Polisportiva Timaucleulis) i migliori atleti della regione, è stato distrutto dalla tempesta Vaia. In parte è stato ristrutturato con i fondi della Protezione civile, ma restano tuttavia ancora diverse criticità da risolvere sulle quali c’è stato un seguito di promesse di aiuti. È una vergogna non intervenire a sostegno del lavoro che da anni portano avanti queste due società. Anche in questo caso l’occasione di sostegno poteva venire da Eyof, ma evidentemente anche queste realtà non sono nel cerchio magico degli amici».

MORETUZZO (Patto per l’Autonomia) «Una decisione fuori dalla realtà». Duro attacco alla Giunta Fedriga del capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, nella seduta di aula odierna, dopo la scelta dell’esecutivo regionale di finanziare progetti per la costruzione di nuovi impianti sportivi invernali con la legge di assestamento di cui Moretuzzo è relatore di minoranza. «Mentre in tutto il mondo si discute della drammaticità degli effetti dei cambiamenti climatici, l’esecutivo regionale ritiene di stanziare ben 6 milioni di euro per gli impianti sciistici invernali che ospiteranno gli eventi di Eyof Fvg 2023, il Festival olimpico della gioventù europea, non solo per la parte di adeguamento e messa in sicurezza (azioni dovute), ma anche per nuove costruzioni di impianti. A queste risorse, si aggiungono le decine di milioni già stanziati da PromoTurismoFVG e destinati, fra le altre cose, all’ampliamento delle piste dell’area di Conca Prevala e alla creazione di una nuova area slalom sul Montasio. Eppure, ancora più di un anno fa – ricorda Moretuzzo –, esperti di Arpa Osmer Fvg avevano esposto alla IV Commissione consiliare gli allarmanti dati di uno studio conoscitivo sulle conseguenze dei cambiamenti climatici sul Friuli-Venezia Giulia evidenziando, tra le altre cose, che l’aumento medio della temperatura media nel periodo 1961-2016 è stato di 0,3 gradi ogni 10 anni con una chiara tendenza all’accelerazione nei decenni più recenti e il rischio di un aumento della temperatura entro la fine del secolo fino a 5 gradi in inverno. Di fronte a dati scientifici di tale portata, invece di iniziare un ragionamento serio sul rilancio dell’economia montana finalizzato anche all’individuazione di strategie per un nuovo tipo di turismo, si preferisce continuare a investire soldi su vecchi progetti – osserva Moretuzzo –. La Giunta è davvero certa che, tra qualche anno, questi impianti avranno senso di esistere? Non saranno invece le ennesime cattedrali nel deserto? Il Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia ha presentato un subemendamento, bocciato dalla maggioranza, con cui si chiedeva che i 6 milioni di euro servissero solo per adeguamento e messa in sicurezza di tali impianti sportivi e non per nuove costruzioni. Non possiamo pensare di continuare a guardare al mondo in modo sempre più miope: la realtà sta cambiando, prima ci adatteremo e troveremo gli strumenti corretti per sostenere il tessuto economico, prima il nostro territorio tornerà a essere protagonista del suo sviluppo. Questo sarebbe il compito della Giunta, al quale sta abdicando in favore di altre logiche, che tutto tengono in considerazione fuorché il territorio».