CronacaPrimo piano

Previsioni rispettate, 18 chilometri di coda in A23

Attivati contemporaneamente, fra le 12,00 e le 13,00 di oggi – sabato 30 luglio –  i by pass sulla A4 Venezia Trieste per reindirizzare il traffico e alleggerire la pressione degli elevati flussi. Una misura strategica che viene adottata quando le code superano i 6 chilometri alla barriera di Trieste Lisert. Il primo by pass dirotta il traffico dalla A4 verso la A27/A28 per poi farlo rientrare in A4 a Portogruaro da dove prosegue in direzione Trieste. Il secondo, attivato all’altezza di Villesse, sdoppia il flusso indirizzando una parte dei veicoli lungo la A34 in direzione Gorizia.

Come previsto, le chiusure del tunnel delle Caravanche in Austria/Slovenia e di una tratto dell’autostrada slovena in direzione Lubiana, ha comportato un incremento molto forte del traffico sulla A23, in direzione nodo di Palmanova, tant’è che alle 10 e 40 è stato chiuso l’ingresso del casello di Udine Sud in direzione Venezia.  Attualmente ci sono 6 chilometri di coda in uscita al casello di Trieste Lisert, 18 chilometri di coda fra Udine Sud e il nodo di Palmanova, con forti rallentamenti fino a Latisana in A4.

Code anche fra Palmanova e Villesse in direzione Trieste. Una situazione che si manterrà inalterata anche nel primo pomeriggio. Al traffico atteso dovuto ai turisti diretto verso le località balneari dell’Alto Adriatico, infatti, continueranno a sommarsi i veicoli dirottati dalle chiusure in Austria e Slovenia verso l’autostrada italiana.

L’AGGIORNAMENTO DEL MATTINO

Costellata da numerosi microtamponamenti accaduti in punti diversi della rete autostradale, la notte fra venerdì 29 e sabato 30 luglio è stata caratterizzata da traffico intensissimo che in prossimità degli incidenti  ha subito forti rallentamenti diventati – alcuni casi – vere e proprie code. Sinistri che non hanno causato gravi conseguenze alle persone, ma disagi a chi era in transito. Funziona perfettamente la dislocazione strategica, elaborata da Autovie Venete, dei soccorsi meccanici studiata proprio per consentire interventi rapidi e rimozioni veloci dei mezzi incidentati. E’ l’unico strumento efficace per contenere le congestioni e riportare la circolazione a un livello di fluidità accettabile. Durante le prime ore del mattino il traffico è aumentato ulteriormente e, purtroppo, sono proseguiti i casi di  tamponamento.

Alle 9 e 20 fra Latisana e San Giorgio di Nogaro, in direzione Trieste (1 ferito) e, poco dopo un secondo, fra San Giorgio di Nogaro e Latisana in direzione Venezia. Alle 9,45 ci sono code a tratti fra San Stino e e San Giorgio di Nogaro in direzione Trieste, 4 chilometri di coda in uscita al casello di Trieste Lisert e qualche rallentamento in A23 in direzione nodo di Palmanova, tratto dove si registrano 2 mila e 400 transiti ora, in costante aumento. E’ su questa infrastruttura, infatti, che sono attesi nelle prossime ore forti incrementi di flussi, dovuti alla chiusura, in Austria e Slovenia del tunnel delle Caravanche (a partire dalle nove di questa mattina)  e – in Slovenia – di un lungo tratto dell’autostrada che porta a Lubiana. Si tratta di misure di sicurezza adottate in occasione della visita del presidente russo Putin.