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Il Premio Epifania 2017 di Tarcento a don Antonio Villa e Pietro Pittaro

Il sacerdote comasco friulano d’adozione don Antonio Villa e il vignaiolo Pietro Pittaro sono i premiati del Premio Epifania 2017.
Il riconoscimento giunto all’edizione numero 62 sarà consegnato mercoledì 4 gennaio alle 20.45 nell’auditorium delle scuole medie di Tarcento.

La cerimonia inaugura l’Epifania friulana, la manifestazione su tre giornate più importante per la cittadina collinare che culminerà venerdì 6 gennaio con l’accensione alle 20 del Pignarûl Grant di Coja e di tutti i pignarûi della Conca tarcentina.
Ieri nella sede della Provincia di Udine, l’annuncio dei nominativi e la presentazione del programma. “Sono eccellenze tra le eccellenze, personalità di altissimo spessore per il Friuli” ha esordito il sindaco di Tarcento Mauro Steccati rendendo noti i curriculum dei premiati. Quattordici le candidature vagliate dalla commissione che ha ristretto a due i conferimenti con l’intento di attribuire ancor maggior valore al premio, che può essere considerato come un “cavalierato del Friuli” ha affermato l’assessore comunale alla cultura Beatrice Follador.
Sull’alto profilo dei premiati si è soffermato il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini ricordando l’importante contributo dato da don Villa nel dopo terremoto per la comunità di Tarcento e i paesi limitrofi in particolare per i bambini istituendo la scuola “Mons. Camillo di Gaspero”. Un riconoscimento più che meritato quello conferito a Pietro Pittaro per l’impegno imprenditoriale, la vita amministrativa (è stato sindaco di Bertiolo), l’impegno nella promozione dei valori del Friuli in tutto il mondo e nella valorizzazione dei Fogolârs Furlan nel mandato da presidente dell’Ente Friuli nel Mondo (2010-2015).
Il presidente della Pro Tarcento Nazareno Orsini ha presentato il cartellone degli eventi previsti per l’Epifania, iniziative che attirano ogni anno un consistente numero di visitatori. Il 6 gennaio per l’accensione del Pignarul Grant raggiungono Tarcento dalle 15 mila alle 20 mila persone per assistere a una tradizione antica e molto sentita qual è l’accensione dei falò.

 

Don Antonio Villa

don Antonio VILLA

Nato nel 1932 a Lomazzo (Como), ordinato sacerdote nel 1955, vive i primi vent’anni di sacerdozio nella Diocesi di Milano, mostrando una genialità educativa innata e resa più consapevole dall’incontro con Luigi Giussani, con il quale stringe un rapporto di amicizia e collaborazione fin dai tempi di Gioventù Studentesca. Su richiesta dello stesso don Giussani, e su mandato dell’Arcivescovo di Udine mons. Alfredo Battisti, il 19 maggio 1976 giunge a Tarcento per essere d’aiuto alla comunità dopo il tragico terremoto del Friuli. Si adopera a sostegno spirituale specie dei più piccoli, girando il paese con un altoparlante per adunare i bambini in quella che è una nascente scuola che parte da “sacco a pelo e tenda”, dove stare insieme, comunicare, trovare conforto. Dopo la scossa di settembre, rimasto sul campo, porta avanti l’esperienza educativa intrapresa durante l’estate del ’76 conferendole un’impostazione scolastica fondata sui valori tradizionali e cristiana della cultura friulana. La denominazione originaria di “Scuola Nuova” viene negli anni sostituita con l’intitolazione a mons. Camillo Di Gaspero, indimenticato pievano di Tarcento. Nel 2016 la scuola festeggia i 40 anni di presenza a Tarcento, come lo stesso don Villa che, pur non essendo friulano di nascita, di sicuro lo è di adozione avendo fatto conoscere il valore ed i risultati della sua intuizione educativa ben oltre i confini della Piccola Patria, della quale ha condiviso i valori ha saputo trasmetterli a quelle giovani generazioni che uscivano dalla tragica esperienza dell’Orcolat.

Pietro Pittaro

Pietro PITTARO

Nato a Valvasone nel 1934, enologo e viticoltore, dal 1976 è titolare a Codroipo dell’azienda vitivinicola “Vigneti Pittaro”, che conta 85 ettari di vigneto ed un museo del vino con oltre 8000 pezzi esposti su una superficie di oltre 1000 mq. Ha diretto per sedici anni la Cantina di Bertiolo, dove ha anche ricoperto la carica di Sindaco. Dal 1974 ad oggi è stato presidente regionale, nazionale ed internazionale degli Enologi. E’ stato inoltre presidente del Centro vitivinicolo della Regione Friuli Venezia Giulia, dell’Istituto per l’Enologia (organo di ricerca del Ministero dell’Agricoltura), della Commissione d’appello nazionale dei vini a denominazione controllata. Giornalista pubblicista, è stato direttore responsabile di tre testate a tiratura locale e nazionale ed è autore di libri e articoli sulla vite e sul vino. Si è distinto non solo nella vita imprenditoriale ma anche in quella associativa, per il suo grande impegno nella promozione dei valori della nostra terra e del nostro popolo; ha inteso valorizzare in particolare le figure dei tanti emigranti all’estero e incentivare i contatti con i Fogolârs Furlans sparsi nel mondo, una vera e propria missione che lo ha portato ad intraprendere numerosi viaggi e trasferte per mettere a frutto iniziative a vantaggio del Friuli. Dal 2010 al 2015 è stato presidente dell’Ente Friuli nel Mondo. Numerose le benemerenze conferitegli: la laurea honoris causa in scienze ed economia aziendale ed i titoli di Accademia della vite e del vino, Grand’Ufficiale della Repubblica Italiana, Cavaliere al merito agricola della Repubblica Francese.