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Pontebba ospiterà il centro regionale per la valorizzazione del legno montano

“Nascerà a Pontebba il centro regionale dedicato alla divulgazione della cultura e alla lavorazione del legno montano, alla sostenibilità e alla formazione specifica con importanti risvolti sotto il profilo di ospitalità e accoglienza per le decine di migliaia di ciclisti italiani e stranieri che ogni anno percorrono la ciclabile Alpe Adria, transitando poi nel centro di questo paese dell’Alto Friuli”.

A darne notizia è l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier. Il polo sorgerà nel cuore di Pontebba, negli spazi lungo lo storico ex confine tra Italia e Austria che fu per molti anni sede di una segheria, area in disuso da decenni alla quale la comunità locale è particolarmente legata.

Una foto storica di Pontebba

“Si tratta di un’area simbolica dell’intera montagna dal punto di vista storico, culturale e identitario – ha spiegato Zannier -. Il progetto, condiviso tra Regione, Comune di Pontebba, Cluster Fvg e Legno servizi, prevede un investimento di 1,2 milioni di euro che derivano dal programma di concertazione per lo sviluppo dei territori e dal programma Interreg con ulteriori 500mila euro. Suddivisi in quattro lotti, i lavori indicati dallo studio di fattibilità prevedono la realizzazione di un edificio dedicato al centro e di uno spazio didattico-divulgativo ed esperienziale che ha la finalità di far conoscere la filiera foresta-legno in stretta sinergia con il Cesfam a Paluzza”.

Saranno realizzati poi una falegnameria didattica regionale, con finalità anche formative e divulgative per l’area montana, un’area outdoor di accoglienza dei cicloturisti in transito lungo la ciclovia Alpe Adria e strutture ricettive temporanee, a supporto del “ciclo-ostello” che sta sorgendo in paese.
“Col finanziamento di 1,2 milioni di euro si procederà all’acquisizione della proprietà, a dare il via alla progettazione del primo lotto relativo al fabbricato per la parte divulgazione, e alla stesura di un masterplan di area. I fondi Interreg saranno destinati invece all’outdoor, dove sorgerà un’area espositiva delle essenze lignee, con zona per la sosta ricreativa, assieme a una struttura per il ristoro per i cicloturisti, anche a supporto di manifestazioni culturali e sportive che si svolgono nella vicina piazza” ha dettagliato Zannier.

“Oltre a recuperare un’area dismessa da tempo, con la falegnameria favoriremo la creazione di nuovi posti di lavoro, basti pensare solo alle manutenzioni e alla foresteria per gli ospiti”, ha aggiunto l’esponente della Giunta che ha sottolineato, infine, come il nuovo polo di Pontebba si configuri come “un’iniziativa condivisa, che potrà contemperare molteplici interessi, col fine comune di valorizzare il legno del Friuli Venezia Giulia proveniente dalla gestione forestale sostenibile. La sinergia degli attori coinvolti consente di programmare le attività con le necessarie interrelazioni d’insieme”.

“Ci interessa recuperare quest’area inutilizzata da decenni, strategica per la sua centralità – riporta il sindaco di Pontebba Ivan Buzzi dopo l’approvazione del progetto in giunta comunale -, e sviluppare un progetto di ampio respiro che faccia da vetrina per il legno regionale e coinvolga università, enti di formazione, turisti. Esprimiamo quindi grande soddisfazione per questo progetto che valorizza il nostro territorio ed offre una prospettiva di rilancio al centro cittadino, dove la filiera del legno diventa un motivo di crescita economica ma anche culturale. Ringraziamo gli assessori Zannier e Roberti per aver sostenuto e condiviso la nostra idea progettuale e il Cluster per il grande lavoro a supporto”.

“Pensiamo a un centro divulgativo permanente dall’alto valore architettonico dove l’immagine del legno regionale e nazionale ne esca rafforzata sullo scenario europeo e internazionale – riferisce il direttore del Cluster FVG Carlo Piemonte, già presidente di Legno Servizi -, un centro dedicato alla valorizzazione del legno di montagna in chiave moderna che metta a sistema tutte le competenze sviluppate a beneficio sia del territorio, giovani in particolare, sia dei turisti esteri che transitano sulla Alpe Adria e che, una volta tornati ai propri luoghi di origine, potranno avere un’immagine chiara dell’alto valore del legno della nostra regione e delle filiere collegate. I turisti di oggi sono anche i potenziali clienti di domani per il nostro territorio”.