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Per il suo trentennale Carniarmonie propone 54 concerti in 30 comuni

“Se una rassegna compie tanti anni vuol dire che il presupposto su cui è nata era forte e che nel tempo ha saputo rimodularsi e seguire il cambiamento della società e del suo pubblico. Una parte di questo cambiamento in positivo è merito proprio di Carniaramonie che ha saputo seminare conoscenza musicale negli ultimi tre decenni, costruendo un pubblico di qualità per il suo palcoscenico naturale”.
L’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, ha scelto queste parole per rappresentare il valore della rassegna Carniarmonie organizzata dalla Fondazione Luigi Bon e presentata oggi a Udine nella sede della Regione.
Trenta è il numero ricorrente per questa edizione speciale del festival musicale della montagna: tanti sono infatti gli anni festeggiati dalla rassegna che per l’occasione si estende e abbraccia trenta Comuni, includendo non solo la Carnia, ma anche la Valcanale, il Canal del Ferro e l’Austria.
“È un compleanno che va festeggiato per riconoscere a Carniarmonie le ricadute economiche e sociali che l’hanno contraddistinta nel tempo. L’abbinata tra musica e territorio è sempre stata la caratteristica distintiva della rassegna, capace da un lato di attrarre turisti e appassionati, proponendo concerti e artisti di altissima qualità, dall’altro di valorizzare siti ancora poco conosciuti e stringere collaborazioni importanti tra pubblico e privato” ha concluso Gibelli.

Il calendario propone cinquantaquattro concerti estivi da giovedì 15 luglio a domenica 5 settembre.
Moltissime le collaborazioni che hanno consentito di arricchire l’offerta con la rassegna “Accordi Musicali” della FVG Orchestra e dell’European Foundation for Support of Culture, che propongono dieci concerti sinfonici di altissimo livello. Inoltre il “Cammino Celeste” di Progetto Musica, un itinerario che attraverserà tutta la regione tra concerti, camminate e riflessioni promuovendo il turismo slow e ecosostenibile. Ulteriore novità è il progetto “La musica del legno” che valorizza gli artigiani locali che realizzano strumenti musicali. L’intero evento conta inoltre sulla sinergia con l’Ente regionale teatrale (Ert), il Festival Risonanze, l’Anciuti Music Festival, il Pontebba Saxophone Festival e La lunga notte delle Pievi in Carnia.
Gli appuntamenti si svolgeranno in paesi, borghi, sedi storiche, antiche pievi, chiese, palazzi, musei, aree archeologiche, auditorium, teatri e luoghi aperti e facilmente raggiungibili quali malghe e prati alle pendici dei monti.
L’ingresso ai concerti è gratuito, tranne che per gli spettacoli del 15 luglio a Illegio e dell’8 agosto in piazza a Tolmezzo. Tra gli appuntamenti in evidenza il concerto di Giovanni Sollima, venerdì 16 luglio all’abbazia di San Gallo a Moggio Udinese, anticipato da una mostra di strumenti musicali. Spiccano poi i nomi di Gabriele Mirabassi Trio con il concerto “Tabacco e caffè”, giovedì 22 luglio a Dellach im Gaital in Austria; l’Orchestra in Miniatura dell’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani, arricchito dalla voce narrante del divulgatore scientifico Luca Mercalli, sabato 24 luglio in Malga Saisera a Malborghetto-Valbruna.
Il 14 agosto a Moggio Udinese si terrà l’omaggio a Dante Alighieri con l’Umbria Ensemble impegnato in “Amor che nella mente mi ragiona”, il 20 agosto a Paluzza si esibirà il pianista Elia Cecino con i cameristi della FVG Orchestra e maestro concertatore Constantin Beschieru.
Il programma completo, impreziosito dagli scatti fotografici della montagna colta dall’occhio sensibile di Ulderica Da Pozzo, è consultabile sul sito www.carniarmonie.it.
Presenti alla conferenza stampa anche il presidente della Fondazione Bon, Andrea Giavon, il direttore artistico, Claudio Mansutti, l’assessore alla Cultura del Comune di Tolmezzo, Marco Craighero. Carniarmonie è sostenuto oltre che dalla Regione Friuli Venezia Giulia e da PromoTurismoFVG, dal ministero della Cultura, dai Comuni montani con capofila Tolmezzo, dalla Fondazione Friuli, dall’Ert, dalla Camera di Commercio Pordenone-Udine, dall’Associazione italiana attività musicali (Aiam) e da numerosi mecenati e partner privati.

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(in copertina Mansutti, Gibelli, Giavon e Craighero durante la presentazione di Carniarmonie)