CarniaPrimo pianoTerritorio

Passo Monte Croce, unità d’intenti tra Anas, Regione e Comune di Paluzza

“Tra Regione, Anas e il Comune di Paluzza c’è comunità d’intenti per individuare una soluzione al grave problema viario conseguente alla frana che ha bloccato l’accesso al passo di Monte Croce Carnico. Anas ha già avviato la realizzazione di uno studio geologico per analizzare in modo dettagliato il quadro fessurativo del versante della montagna interessato dai crolli. Quel documento rappresenta il punto di partenza dal quale partirà, nel minor tempo possibile, la definizione di uno studio comparativo delle tre opzioni al momento al vaglio: messa in sicurezza e sistemazione dell’attuale strada, realizzazione di una nuova galleria di collegamento con l’Austria o individuazione di una viabilità alternativa. Data l’estensione della frana è infatti necessario avere un quadro chiaro della situazione e anche del valore economico degli interventi per poter dare le risposte più adeguate al territorio”.

È quanto dichiarato dell’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti Cristina Amirante al termine del primo Tavolo tecnico sulla frana che ha bloccato la strada per il passo di Monte Croce Carnico, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il vicesindaco reggente del comune di Paluzza Luca Scrignaro, il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, il consigliere regionale Manuele Ferrari e il responsabile dell’Area gestione Friuli Venezia Giulia di Anas Antonio Marsella.

In base a quanto emerso durante il Tavolo l’assessore Amirante, ringraziando tutti i partecipanti per il clima di fattiva collaborazione subito instauratosi, ha assicurato la massima disponibilità della Regione a definire con Anas e Comune un protocollo d’intesa che consenta di stabilire rapidamente quali interventi attuare e le relative tempistiche.

MENTIL “Per risolvere la situazione sulla statale 52bis Carnica, devastata da una frana, servirebbero meno proposte quantomeno sbrigative e semplicistiche e più lavoro di squadra, dopo aver lasciato lavorare gli esperti per avere in mano le soluzioni possibili”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimo Mentil (Partito democratico) a seguito della dichiarazioni sulla stampa del sindaco di Paularo Marco Clama e a margine dell’incontro odierno.
“Finalmente c’è stato un primo segnale concreto da parte della Regione, aprendo a un confronto franco per chiarire le posizioni e le ipotesi di intervento”. commenta Mentil.
“Questa condivisione però non pare essere una prerogativa di tutti – evidenzia il consigliere -. Le ipotesi avanzate dal sindaco di Paularo per la sistemazione della strada di collegamento all’Austria attraverso un traforo nella val d’Incarojo, sono assolutamente inaffrontabili e peraltro non riguardano nemmeno le gravi problematiche che sta affrontando il territorio di Paluzza”
“Attraverso il passo della 52bis transitano circa mezzo milioni di veicoli ogni anno e quindi è necessaria una risposta concreta. Delle sparate del sindaco di Paularo non resta dunque che populismo e ricerca di visibilità e non proposte pragmatiche che ci si aspetterebbe da un rappresentante delle istituzioni, che invece di lavorare per il bene e l’unità del territorio della Carnia lancia soluzioni individuali e prive di senso”, conclude Mentil.