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Nasce in Carnia una piattaforma Blockchain per la tracciabilità e l’anticontraffazione

Dopo l’insediamento di Prodigys Technology SrlCleverynext a inizio 2021 e di Exonx srl da maggio, il Parco Tecnologico di Amaro è pronto a dare il benvenuto alla neo costituita startup Calvin Srl, che ha ideato un innovativo sistema fondato sulle logiche della Blockchain.

Calvin Srl, costituita formalmente a dicembre 2020, nasce dall’intuizione del suo fondatore David Petris, che già dal 2016 si avvicina al mondo delle cryptovalute e della tecnologia che ne è alla base, ovvero la famosa Blockchain. Assieme a Giuseppe Santi, oggi blockchain project manager di Calvin, Petris inizia ad elaborare il suo progetto per la creazione di una blockchain altamente scalabile, versatile ed ecologicamente sostenibile, semplificando le connessioni tra varie tecnologie e applicazioni.

Grazie al supporto del Carnia industrial Park e del nodo IoT di IP4FVG, Petris consolida il team che nel corso del 2020 consentirà lo sviluppo della prima versione Beta della piattaforma Calvin. Il team oggi composto dal già citato Giuseppe Santi, da Manuel Cacitti (che assume il ruolo di CTO apportando la sua pluriennale esperienza e competenza del mondo della Cybersecurity, la sicurezza informatica delle transazioni), dal CFO Daniele Petris (che ha portato l’esperienza imprenditoriale e istituzionale) e ancora dall’avv. Andrea del Vecchio (che cura tutti gli aspetti legali) e da Carlo Tomaso Parmegiani (che sta impostando tutte le attività di comunicazione).

Come spesso accade nel mondo delle startup, c’è un momento che aiuta i giovani imprenditori a capire che la via intrapresa è quella giusta; per Calvin l’occasione si presenta a inizio 2021, quando la IBM offre la possibilità di utilizzare il server Power 9 (unico in Italia e uno dei 5 esistenti in Europa) per due settimane di test. I risultati superano le aspettative rinnovando l’entusiasmo di tutto il Team per lo sviluppo completo della piattaforma basata sul codice sorgente di Calvin.

Fra le infinite possibilità di utilizzo e di applicazioni della piattaforma, il Team decide di creare la sua prima App nel campo della tracciabilità e dell’anticontraffazione del settore alimentare e del made in Italy e a giugno prossimo sarà pubblicata la demo sul Google store. Ora, mentre gli sviluppatori stanno già lavorando per la versione 1.1 della blockchain – che la renderà più performante in termini di scalabilità e velocità – continua il coinvolgimento di nuovi partner e investitori, sia privati che istituzionali, in particolare con il possibile coinvolgimento di Friulia, che nelle successive fasi di valutazione ha confermato il suo interesse per la startup.

“Calvin è nata grazie all’indispensabile apporto di tutto il team che si è andato formando nel corso di questi mesi di lavoro – racconta Petris –. A partire da luglio prossimo con l’insediamento nel Parco tecnologico contiamo di poter lanciare un primo round per la ricerca di investitori istituzionali e privati, per sostenere il nostro piano di crescita. I giudizi espressi dagli Investment Manager di Friulia ci fanno essere ottimisti circa i futuri sviluppi della nostra startup, che vorremmo potesse continuare a crescere in Carnia”.