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Montenars, “Note nei roccoli” riparte con il Montreâl Gypsy Project

Riparte la rassegna musicale “Note nei roccoli”, promossa dall’Ecomuseo delle Acque del Gemonese con la collaborazione della Pro Montenars e del Comune e il sostegno della Regione, che quest’anno – settima edizione – si allargherà ad uccellande di altri comuni (Pagnacco) e a corti e borghi del Gemonese. I roccoli sono boschetti di forma circolare, attrezzati un tempo per la cattura degli uccelli migratori. A Montenars ce n’erano una sessantina su selle e crinali, di questi solo quattro sono sopravvissuti sino ai nostri giorni, ben conservati, pregevoli per le dimensioni e il fascino delle forme: costituiscono lo scenario ideale per lo svolgimento di concerti e spettacoli, con i fitti corridoi di carpini che fanno da quinte teatrali.

I Montreâl Gypsy Project

L’Ecomuseo è da tempo impegnato a far conoscere e a valorizzare queste antiche strutture vegetali, convertendole ad altre funzioni di tipo naturalistico, didattico e culturale, la rassegna rientra in questo progetto. Il primo concerto dell’edizione 2023 si inserisce nella manifestazione “Andar per Roccoli”, in programma domenica 18 giugno. A inaugurare il cartellone sarà il Montreâl Gypsy Project, che si esibirà alle 15.30 nel Roccolo di Pre Checo, preceduto alle 14.30 dallo spettacolo del chioccolatore Ettore Scabin dell’associazione culturale Le Bregonze di Zugliano in provincia di Vicenza. In mattinata l’Ecomuseo organizza, in collaborazione con ForEst, un’escursione guidata lungo il “Sentiero dei roccoli”, ritrovo alle 9.30 presso il Roccolo del Postino (l’iscrizione è obbligatoria: 338 7187227, info@ecomuseodelleacque.it).

Il gruppo musicale. I “Montreâl Gypsy Project” sono tre musicisti, Matteo Sgobino, Romano Todesco e Alessandro Turchet, dal lungo trascorso musicale sia nel jazz che nella musica popolare (gypsy, balkan, klezmer), per questo il gioco delle contaminazioni è divenuto il terreno fondante del trio. Lo spettacolo che proporranno sarà un viaggio tra tradizione e innovazione, da brani di matrice popolare come le valse-musette o i balli swing fino alle più moderne composizioni di autori contemporanei, alternati a brevi aneddoti per comprendere meglio il contesto storico, musicale e culturale del gypsy-jazz.

Il roccolo. Il Roccolo di Pre Checo si raggiunge percorrendo a piedi in una quindicina di minuti la pista forestale che ha inizio dalla strada comunale diretta a Flaipano, all’altezza del Roccolo del Postino. Appartenuto a don Francesco Placereani (1920-1986), presbitero, insegnante, oratore e traduttore in lingua friulana nativo di Montenars, è costituito da un tondo in posizione più elevata e una passata che assume la forma di una bressana. A margine del roccolo, un “cantiere del paesaggio” organizzato nel 2017 dall’Ecomuseo ha consentito di ricostruire un muro in pietra a secco, per favorire la potatura esterna dell’impianto.