CarniaTerritorio

Menzione d’onore a tre studentesse del Paschini-Linussio di Tolmezzo al concorso del FAI

Si è conclusa la prima fase del concorso nazionale rivolto alle scuole di ogni ordine e grado indetto dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) nell’ambito del più ampio progetto di Educazione civica “Paesaggio? Cultura!”.

Una giuria di esperti ha selezionato 442 elaborati tra gli oltre mille inviati al FAI. Le studentesse Beatrice Boldrini, Chiara Cacitti e Anja Trajkovic della 4 ALL dell’ISIS Paschini-LInussio di Tolmezzo, hanno superato la prima fase e sono approdate alla fase finale, ottenendo anche una delle dieci menzioni d’onore assegnate.

La fase eliminatoria, infatti, prevedeva di scattare una fotografia del paesaggio individuato come identitario che insiste sul proprio territorio, corredandola di una breve didascalia che illustrasse in modo creativo le trasformazioni di quel paesaggio nel tempo.

La riflessione stimolata dal compito di realtà e brevemente sintetizzata nella didascalia, dovrà poi essere ulteriormente articolata nell’elaborato digitale da presentare per la fase finale, in cui saranno esplicitate le tre tappe: quella del passato, del presente e del futuro.

Il progetto di Educazione civica proposto mira a favorire la conoscenza del paesaggio come riflesso dell’identità e della cultura di una civiltà, insegnando a riconoscere le tracce della natura e della storia, per individuare i segni dei mutamenti avvenuti nei secoli. Intende inoltre promuovere, in particolar modo nelle nuove generazioni, comportamenti di tutela, ispirati dalla consapevolezza del valore del paesaggio inteso, secondo la definizione della Convenzione Europea del Paesaggio (2000) e del Codice dei Beni Culturali (2004), nel concetto più ampio di patrimonio culturale, comprensivo di arte, storia e natura, come dichiarato anche nell’art. 9 della Costituzione Italiana.

Promuovere attenzione e cura per il paesaggio locale significa, di conseguenza, anche accendere il senso di appartenenza alle proprie comunità e il desiderio di esserne parte attiva.

Le allieve, coadiuvate dai compagni di classe e sotto la supervisione della docente di Storia dell’arte, hanno svolto un’attività di ricerca mirata al recupero della memoria identitaria, scegliendo un sentiero, ormai invaso dalle costruzioni, che racconta una storia declinata al femminile: quella delle portatrici carniche, eroine quotidiane, le cui imprese silenziose sono spesso ancora sconosciute soprattutto ai giovani carnici. Proprio per questo le studentesse stanno elaborando una proposta di valorizzazione e di sviluppo futuro in chiave sostenibile del paesaggio individuato, consapevoli che esso diventerà il riflesso della cultura delle generazioni presenti e future.