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L’ultimo 4 Novembre della “Cantore”. Brollo: “Il legame con gli Alpini resisterà”

di DAVID ZANIRATO

Si percepiva un clima di mestizia stamani alla Caserma “Cantore” di Tolmezzo, e non solo per il dovuto rispetto ai Caduti di tutte le Guerre verso i quali il 4.Novembre è dedicato. Quella odierna infatti molto probabilmente sarà l’ultima cerimonia pubblica di questo tipo all’interno di Palazzo Linussio, sede del 3° Reggimento Artiglieria da Montagna (cittadinanza onoraria di Tolmezzo), in procinto di essere definitivamente trasferito alla Caserma Lesa di Remanzacco.

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Con il Comandante del Reggimento, Colonnello Enzo Ceruzzi impegnato a Monfalcone, è spettato al comandante del Gruppo “Conegliano”, il ten. col. Alessandro Bevilacqua (che proprio il 9 ottobre scorso ha ricevuto il testimone dal pari grado Luca Tesa) fare gli onori di casa. Presenti il sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo, i massimi rappresentanti locali delle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Municipale) nonché la direttrice della Casa circondariale e i vari rappresentanti delle Associazioni combattentistiche d’arme e dei gruppi dell’Ana. A celebrare la Santa Messa Monsignor Angelo Zanello che durante la sua omelia ha voluto innanzitutto ricordare la figura del generale Clemente Lequio, esaltando la sua nobiltà umana “per essersi opposto al massacro del Pal Piccolo”. “Dobbiamo fare il nostro dovere ovunque il Signore ci metta, rivestendo il ruolo di onesti servitori fino in fondo” ha poi sottolineato rivolgendosi agli Alpini, riconoscendone il compito di “costruttori di pace” ed invitandoli ad aiutare sempre la comunità, “qui o a Remanzacco, ovunque la provvidenza di porterà”.

Terminata la funzione, è toccato quindi al sindaco Brollo intervenire con un discorso molto atteso, nel quale non ha esitato a definire “improvvida” la decisione del trasferimento del Reggimento e testimoniando come comunque il legame tra gli Alpini e la città di Tolmezzo non verrà mai meno. Nel primo video i passaggi più significativi.

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LA GALLERY DELLA CERIMONIA

 

IL SINDACO CHIARISCE AI NOSTRI MICROFONI I PROSSIMI PASSI E SMENTISCE ARRIVO MIGRANTI

A margine della cerimonia abbiamo avvicinato il Sindaco chiedendo in che cosa consistano le iniziative intraprese dall’amministrazione comunale per mantenere un legame saldo tra i militari e la città, le prospettive e le destinazioni future per Palazzo Linussio e la Caserma Cantore nonché la questione relativa alle voci sul possibile arrivo di migranti al suo interno dopo le dichiarazioni del suo predecessore Dario Zearo

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LE CELEBRAZIONI IN REGIONE

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, è giunto stamani al Sacrario militare di Redipuglia, per assistere alla cerimonia per la festa dell’Unità nazionale e la Giornata delle Forze Armate.
Proveniente dalla cerimonia all’Altare della Patria, Grasso è presente assieme al sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, e alla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, alle autorità locali e ai reparti militari.

L’unità nazionale è “un bene prezioso” che “le generazioni presenti hanno il dovere di consolidare, per consegnare a quelle future, insieme all’Italia, anche un’Europa unita nei valori dei popoli, non soltanto nelle regole” ha affermato Zanetti, nel suo discorso ufficiale.

“Non ci si deve mai stancare di ricordare il sacrificio delle Forze Armate che ha reso possibile il completamento dell’Italia, e sempre ci si adoperi a rafforzare nella coscienza nazionale il valore dell’unità e della pace” ha dichiarato invece la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani.

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