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Lr 24/17, il sindacato dei Vigili del Fuoco CONAPO replica al CNSAS

In riferimento al comunicato del CNSAS regionale relativo alle proposte di modifica della Legge Regionale 24/17, riceviamo e pubblichiamo la replica di Damjan Nacini, segretario CONAPO per il Friuli Venezia Giulia.

Quanto sostenuto dal Soccorso Alpino in merito alle modifiche riguardanti la legge regionale sulle attività della meritoria associazione di volontariato rappresenta un’interpretazione del quadro giuridico che regolamenta l’attività di Soccorso Pubblico palesemente errata e strumentale. A titolo di esempio si cita l’invocazione della Direttiva del Presidente del Consiglio 12/11/2012, che nulla ha a che fare con il Soccorso Pubblico, poiché trattasi di un atto regolamentante esclusivamente l’attività dei volontari di Protezione Civile. Il CONAPO ribadisce che la proposta di modifica della legge 24 del 2017 è necessaria a riportare la normativa regionale nell’ambito di quella nazionale e del dettato costituzionale. Si deve peraltro sottolineare che le modifiche proposte non incideranno in alcun modo sull’attività del Soccorso Alpino. Riteniamo anzi, che a seguito dell’accordo della normativa regionale con quella nazionale potrà aprirsi un importante spazio di collaborazione virtuosa fra i Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino, all’insegna del rispetto per le reciproche competenze e della migliore integrazione possibile e a tutto vantaggio della comunità friulana.

 

COMUNICATO UFFICIO STAMPA CONSIGLIO REGIONALE FVG

“Dopo aver prodotto una norma che metteva in difficoltà professionisti che operano spesso in situazioni di pericolo per salvare la vita degli altri, la Lega ci ha ripensato, bloccando la discussione in Commissione, dopo la nostra richiesta di ritiro della previsione normativa”. 

A dirlo sono i consiglieri regionali del Pd, Mariagrazia Santoro e Diego Moretti esprimendo contrarietà alle modifiche proposte dal pdl 26 della Lega relativamente allo spostamento del coordinamento in capo ai Vigili del Fuoco del Soccorso alpino, per le quali i dem avevano chiesto il ritiro. La III Commissione, che si sarebbe dovuta svolgere domani martedì 12, è infatti stata annullata.

“Non si scherza – proseguono Santoro e Moretti – sulla pelle delle persone e sulle competenze di professionisti che operano in condizioni spesso pericolose mettendo in gioco la loro stessa vita per salvare quella degli altri.

“La nostra contrarietà alla proposta della Lega – spiegano i consiglieri dem – è netta, in quanto non nasce da un’esigenza specifica, ma da qualche richiesta puntuale messa dentro al calderone della legge omnibus che da una sanatoria all’altra si dimostra un contenitore di marchette elettorali più che a una legge generale e astratta rivolta ai cittadini con una finalità di qualche tipo”.

Se ci sono problemi di coordinamento, aggiungono, “tra vari corpi abilitati e autorizzati dalla legge al soccorso delle persone, si possono benissimo promuovere protocolli operativi e migliorie nel sistema delle comunicazioni, senza fare una normetta solo per accontentare qualcuno. I problemi si affrontano sistematicamente e nel loro insieme, non dando ragione a chiunque ti pone una criticità e promettendogli di fare una norma solo per lui”.

Infine concludono Santoro e Moretti, “l’omnibus della Lega è pieno di norme di questo tipo, scoordinate e pericolose. A partire dalla difesa della professionalità e competenza del soccorso alpino, senza nulla togliere alla professionalità e competenza dei Vigili del Fuoco, ci opporremo a questa modifica sgangherata, facendoci parte attiva per trovare soluzioni senza mettere gli uni contro gli altri. Si tratta di operatori qualificati e professionisti che vanno difesi, non usati all’occorrenza per campagne promozionali”.

 

COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO 5 STELLE

“Il Corpo dei Vigili del Fuoco ha nella sua natura la ricerca e il soccorso”. Ad affermarlo è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo, che interviene sul dibattito nato dalla proposta di legge che assegnerebbe la regia del soccorso montano ai Vigili del Fuoco, “nati proprio con la finalità di mettere al sicuro la popolazione da pericoli e situazioni di emergenza”.

“È per questo motivo – aggiunge Dal Zovo – che in caso di operazioni di soccorso, chi deve coordinare le operazioni è il Corpo dei Vigili del Fuoco. Senza nulla togliere alla professionalità e alle competenze dei volontari del Soccorso Alpino, ma non può essere che un corpo nazionale debba sottostare alle decisioni di altri in tema di soccorso, al di là di qualsiasi norma”.

“La norma proposta modifica soltanto le previsioni in tema di coordinamento del soccorso non sanitario, mantenendo invariato quanto già indicato dalla legge per quanto concerne il soccorso in montagna o negli ipogei. Non si sta proponendo di togliere al Soccorso Alpino il suo compito – conclude l’esponente pentastellata – ma semplicemente si sta dicendo che le attività di coordinamento saranno effettuate dai Vigili del Fuoco per i casi previsti dalla modifica”.