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Leggimontagna, premiato il racconto inedito della tolmezzina Mariagrazia Menegon

Si è svolto sabato 19 ottobre a Tolmezzo nella sala convegni dell’Unione Territoriale Intercomunale della Carnia, l’appuntamento con le premiazioni del concorso letterario Leggimontagna, il premio dedicato alle opere di narrativa, saggistica e racconti inediti giunto alla sua 17a edizione. Ecco tutti i premiati delle tre sezioni.

Marco Balzano

Per la sezione Narrativa il primo classificato è Marco Balzano con Resto qui (Giulio Einaudi Editore 2018). La giuria composta da Luciano Santin (presidente), Fabiana Savorgnan Cergneu di Brazzà, Leila Meroi, Carlo Tolazzi ha motivato così la scelta: «Un bel romanzo, una prosa asciutta ed efficace, che sottende anche una documentazione puntuale e diffusa. Una vicenda verosimile, la sottrazione forzata di una bambina alla sua famiglia, serve a raccontare un fatto storico risalente alla fine del Secondo conflitto mondiale: l’evacuazione di un villaggio in Alto Adige, per far posto ad un bacino idroelettrico. Questa vicenda si intreccia con le complesse problematiche legate all’irredentismo delle popolazioni altoatesine e con il difficile rapporto che lo Stato italiano ha sempre avuto con queste (ma anche con le altre) popolazioni di confine. La vicenda della piccola, catalizzante all’inizio la tensione narrativa, si sposta poi sul piano metaforico ad indicare come da tutto col tempo ci si possa separare. Forse anche dalla parola come elemento di comunicazione». Secondo classificato il libro La Contadina di Noëmi Lerch (Gabriele Capelli Editore 2018) mentre al terzo posto il premio va Non sono un’alpinista di Bianca Di Beaco curato da Gianni Magistris e Luciano Riva (ed. Club Alpino Italiano, 2018). Una segnalazione speciale è stata assegnata a Omini di Pietra. La leggenda di Pierre e Jacques (ed. Hever , 2018) di Marco Rolando.

Tra i racconti inediti pervenuti la giuria composta da Franco Micelli (presidente), Bruno Contin, Riccarda de Eccher, Luciano Santin ha scelto di premiare Mariagrazia Menegon Paschini di Tolmezzo (nella foto di copertina) con “Questa notte sognerò”. Ecco la motivazione della giuria: «è la storia di un pensionato e della sua badante. Giacomo già imprenditore di successo ora colpito da cecità è seguito da Olena, signora polacca che lavora per garantire a suo figlio gli studi universitari. L’idea di salire insieme l’Amariana è pensata come regalo di compleanno e nasce dalla sensibilità della donna. Il sessantacinquenne può così godere la fragranza della natura, gli antichi profumi e il venticello dispettoso dell’alpe. “In alto” i due alla fine pur da differenti angolature conquistano il diritto a sognare. Una sorta di favola dei giorni nostri dove la montagna è eletta a luogo di vita e di speranza». Al secondo posto “La montagna dei figli di Abramo” di Paolo Borsoni e al terzo posto “L’uomo col bouquet di fiori” di Giuseppe Sandrini; segnalato “Forte forte, piano piano” di Domenico Flavio Ronzoni.

Guido Gentile

Per la sezione Saggistica, valutazione non facile per la giuria composta da Gianpaolo Carbonetto (presidente), Gian Paolo Gri, Marcello Manzoni e Andrea Zannini. Al primo posto Sacri Monti di Guido Gentile (Giulio Einaudi Editore, 2018): è «un libro – ha motivato la giuria – che pone sotto gli occhi di tutti aspetti che prima erano conosciuti quasi soltanto dagli specialisti, o da coloro che vi si imbattono per nascita o per caso. L’opera di Guido Gentile è la sintesi di una lunga e dettagliata ricerca originale che ricostruisce lo scenario culturale e spirituale nel quale maturò l’invenzione dei Sacri Monti. Il tutto con un’analisi iconografica e iconologica che fa luce su un tema di grande interesse per la storia delle terre alte come il pellegrinaggio sostitutivo che innerva la storia della pietà nella prima età moderna». Al secondo posto Valle della Luce. Alpinismo nelle Valli della Sarca e dei Laghi (ed. Altri Spazi, 2019) di Alessandro Gogna e Marco Furlani e il terzo premio va a Mario Rigoni Stern. Un uomo tante storie nessun confine (ed. Priuli & Verlucca, 2018), atti del convegno dedicato al grande scrittore a cura di Anna Maria Cavallarin e Annalisa Scapin.

Il Premio Speciale, istituito grazie alla collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO, è stato attribuito dalla giuria della Saggistica al libro di Alex Cittadella Breve storia delle Alpi tra clima e meteorologia, edito da Club Alpino Italiano – Franco Angeli. Questa la motivazione della giuria: «È ormai sempre più studiato e conosciuto il fatto che la storia delle Alpi e del loro popolamento è strettamente connessa alle variazioni del clima e della meteorologia verificatesi nell’arco dei secoli. Il volume realizzato da Alex Cittadella si pone l’obbiettivo di offrire una sintesi ampia e organica, pur se necessariamente a volo d’uccello, su come sono cambiati gli insediamenti, le abitudini, le società in un territorio che per secoli ha saputo mantenere le proprie peculiarità culturali ponendole come base per ogni costruzione sociale, etica ed estetica. L’estrazione umanistica dell’autore porta a considerare anche aspetti, come quello pittorico, che spesso sono trascurati e a dare un’occhiata particolare alle Alpi Orientali che solitamente appaiono trascurate rispetto a quelle Occidentali».

A conclusione della premiazione, è stato consegnato il Riconoscimento all’Amico Alpinista 2019 a Claudio Carratù, alpinista friulano originario di Tarvisio, Accademico del CAI, dal carattere molto riservato, ma con tutte le caratteristiche dei grandi personaggi del mondo della Montagna.

Gli appuntamenti non finiscono qui: il 29 e 30 novembre sarà la volta di Cortomontagna, concorso parallelo a Leggimontagna che ha visto la partecipazione di oltre 140 cortometraggi di montagna provenienti vari paesi del mondo. Oltre alle premiazioni dei cortometraggi sono previsti appuntamenti di cinema davvero speciali.

Il Premio Leggimontagna e il Premio Cortomontagna 2019 sono organizzati dall’ASCA, Associazione delle Sezioni del CAI di Carnia – Canal del Ferro – Val Canale, in collaborazione con l’UTI, Unione Territoriale Intercomunale della Carnia, il Consorzio BIM Tagliamento e con il contributo e la partnership di prestigiosi Enti e Istituzioni.