Alto CadoreCarniaCollinareGemonesePrimo pianoSportTerritorio

Lavori in corso per la tappa del Giro d’Italia Mortegliano-Sappada

Primo vertice operativo per la tappa del Giro d’Italia 2024 Mortegliano-Sappada: si serrano i ranghi sul fronte sicurezza per quanto riguarda il passaggio dei ciclisti lungo i 157 chilometri della frazione, la 19^ e terz’ultima della competizione. Martedì in prefettura a Udine la prima riunione convocata dal Prefetto Domenico Lione assieme agli organizzatori del comitato locale guidati da Paolo Urbani, il Questore D’Agostino, i rappresentanti delle forze dell’ordine, gli amministratori locali e gli enti gestori delle strade interessate.

Tenuto conto che la tappa del 24 maggio scatterà alle ore 13.10, tutte le strade interessate dal passaggio dei girini saranno chiuse al traffico due ore e mezza prima, e fino al passaggio del fine corsa. Ulteriori limitazioni le sconteranno le città di partenza e arrivo, quindi Mortegliano – che comunque vedrà solamente uno start “virtuale” essendo il km zero fissato lungo la strada per Lestizza – e soprattutto Sappada, città di arrivo, che sarà di fatto “off limits” dalle 5 del mattino, con conseguente deviazione per tutta la giornata, del traffico veicolare dall’asse strada regionale 355 della Val Degano a quello della SS 52 “Carnica” della Val Tagliamento, quindi il collegamento col Cadore e il Comelico sarà possibile solo dal Passo della Mauria.

Gli altri “punti caldi” saranno l’attraversamento della SS 13 Pontebbana a Basiliano (dove si va verso la riduzione della chiusura a mezz’ora prima il passaggio dei corridori con comunque viabilità alternativa da Zompicchia di Codroipo-Napoleonica-Mortegliano-Sr353-Pozzuolo), quindi l’incrocio San Daniele-Ragogna sulla Sr 463, il mini-tratto di 5 km in provincia di Pordenone (da Pinzano a Casiacco di Vito d’Asio, con la val d’Arzino che dovrà virare verso Clauzetto e Travesio), il Passo Duron tra Paularo e Ligosullo, per il quale si prevede una chiusura già dal primo mattino. Alla luce di ciò si dovrà adeguare soprattutto il trasporto pubblico locale per i rientri dei bus degli studenti, essendo un venerdì il giorno di gara. Ma anche il presidio delle varie intersezioni stradali, con la collaborazione tra forze dell’ordine, polizie locali e protezione civile senza dimenticare la manifestazione parallela del Giro E-Bike con partenza da Tolmezzo.

Sono 5 i milioni di euro stanziati dalla Regione Fvg per la sistemazione e messa in sicurezza delle varie arterie interessate, con beneficio naturalmente anche post tappa. Divisi quasi equamente tra Fvg Strade e l’Edr di Udine (23 km per le ex provinciali). Le opere sono già partite o partono in questi giorni e saranno ultimate entro il 10-15 maggio: il cantiere più importante quello per la messa in sicurezza della frana su Passo Duron (a fine aprile sarà riaperta già la strada) quindi il senso alternato sul ponte tra Imponzo e Cedarchis di Arta Terme, la rotonda sul ponte di Avons tra Tolmezzo e Verzegnis, il passaggio in greto sul Tagliamento a Cornino di Forgaria nel Friuli.

Sono attese dalle 5 alle 10 mila persone a Mortegliano (soprattutto sloveni per la star Pogacar) altrettanti sparsi tra i GP di montagna del Duron, di Sella Val Calda a Ravascletto, alla Carnia Arena di biathlon a Piani di Luzza e all’arrivo di Sappada. Per questo si sono già individuati migliaia di parcheggi per i fan che arriveranno con auto, moto, bus: 2.100 tra Comeglians e Sappada, altri 500 da Sappada a San Pietro e Santo Stefano di Cadore.

Sul fronte volontari la Brigata Alpina Julia con 75 uomini presidierà il tratto finale della ciclabile di Sappada che porterà all’arrivo, altri 200 volontari arriveranno da Protezione Civile, motostaffette, enti vari. In fase di ultimazione poi i piani sanitari sotto la supervisione della Sores, con Corce Rossa e Polizia Stradale in prima linea.

Questa sera, mercoledì 10 aprile, alle ore 19.00 al Villaggio “Bellitalia” di Piani di Luzza, in comune di Forni Avoltri, ci sarà la presentazione della tappa, in particolare dell’arrivo a Sappada. Tra gli ospiti d’onoreFrancesco Moser e Jonathan Milan.