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L’ad di Eurotech Roberto Siagri intervistato a New York dal canale televisivo Cnbc

Il mercato statunitense vale, per Eurotech, quasi il 45% del fatturato che, unito a quello giapponese, fa l’80%. Secondo gli analisti finanziari, Eurotech chiuderà il 2018 con un fatturato consolidato da 75 milioni di euro.

Eurotech – impegnata nello sviluppo di soluzioni per l’Iot (Internet of things) e di edge-computer ad alte prestazioni , ha sede ad Amaro e filiali americane: a Columbia (Maryland), a Salt Lake City (Utah), ad Huntsville (Alabama) e a Kansas City (Kansas). Ha destato interesse il ruolo americano di Eurotech, negli Usa, soprattutto a fronte del +143% che il titolo Eurotech ha ottenuto allo Star di Borsa italiana: l’amministratore delegato dell’azienda, Roberto Siagri, è stato intervistato dalla Cnbc, presso lo storico palazzo, sede della New York Stock Exchange, a Wall Street, a Manhattan.

“Mi trovo ora negli Stati Uniti perché in questo periodo stiamo condividendo, con il management americano, il piano industriale targato 2019, sull’area  – ha detto Siagri, davanti alle telecamere -. Per la nostra realtà, gli Stati Uniti rappresentano una fetta di mercato molto importante, soprattutto nei settori: difesa, industria, trasporti, medicale. Gli Usa sono la prima potenza economica mondiale: ovviamente, rappresentano per noi una piazza di riferimento. Non abbiamo mai pensato di trasferirci, con il nostro quartier generale, in America. Nasciamo in Italia, le nostre idee, la nostra creatività sono tutte italiane. Credo comunque, e ancora, nel nostro Paese dove, lo ripeto, sono nato. Negli Stati Uniti siamo arrivati nel 2004, con la prima acquisizione. E’ corretto sottolineare che, qui, risulta molto più semplice, rispetto all’Italia, trovare professionalità adeguate; le persone sono maggiormente abituate a spostarsi da uno Stato all’altro per lavorare. Sul fronte delle nuove acquisizioni in terra americana: le valutiamo con grande attenzione. Crescere per linee esterne è, e rimane, nel nostro Dna”.

Siagri ha anche parlato di temi legati all’economia internazionale, visti anche dall’Italia: “Purtroppo, la digitalizzazione non ha ancora raggiunto i risultati sperati. Il nostro Paese è ancora indietro sul fronte dell’avanzamento digitale. C’è ancora tanto da fare. Contiamo di metterci del nostro in questo traino allo sviluppo per accelerare l’implementazione di queste nuove tecnologie”.

Solleticato dalla giornalista con una domanda sulla quotazione a Wall Street, Siagri ha affermato: “All’epoca della quotazione in Italia, il Nyse non era fra le priorità. Continuiamo a considerare primario lo sviluppo globale della società, indipendentemente dalla piazza in cui siamo quotati; nel 2019, per Eurotech, l’outlook si conferma positivo, a fronte di un pacchetto ordini raccolto durante lo scorso anno”.