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La “Setemane de culture furlane” si apre con un concerto a Venzone

Una rassegna che guarda al futuro e alle tecnologie dell’informazione per promuovere l’identità culturale friulana: questo è molto di più sarà la Setemane de culture furlane – Settimana della cultura friulana, che si svolgerà dal 18 al 28 ottobre, promossa come sempre dalla Società Filologica Friulana Con un ricco e variegato programma di eventi in presenza e sulla rete 

A causa dell’emergenza sanitaria del coronavirus, il tradizionale appuntamento di maggio è stato rimandato ad ottobre con numerose novità tra cui la  possibilità di seguire in diretta streaming molti degli eventi direttamente dal sito internet della manifestazione www.setemane.it: connettendosi infatti a questo indirizzo web non solo si potrà consultare e scaricare tutto il programma della manifestazione ma si potrà anche assistere in diretta a molti degli eventi. 

Tra eventi in presenza ed eventi on line saranno oltre 60 gli appuntamenti di questa rassegna che come sempre intende dare voce a tutto il mondo della cultura friulana con convegni, mostre, presentazioni e spettacoli inerenti la storia, le tradizioni, il territorio, l’arte, la lingua, la letteratura e la musica del Friuli. Un grande impegno per lo storico Sodalizio, che consolida un progetto di collaborazione con oltre un centinaio di realtà del territorio, tra associazioni culturali, cori e gruppi teatrali, pievi e parrocchie, musei, proloco, scuole ed istituti comprensivi. Naturalmente tutti gli eventi in presenza garantiranno il pieno rispetto delle norme per il contenimento del CoViD-19.

La rassegna è patrocinata dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dal Consiglio Regionale oltre che da numerose amministrazioni comunali. Alla Setemane ha inoltre confermato il proprio sostegno la Fondazione Friuli nell’ambito della convenzione triennale tra la Fondazione stessa e la Filologica e, da quest’anno.

“Abbiamo pensato di non limitarci ad una diffusione locale delle manifestazioni – spiega il Presidente della Società Filologica, Federico Vicario – ma di allargare la dimensione della Settimana a livello globale, con la partecipazione dell’Ente Friuli nel Mondo e della rete dei Fogolârs furlans”.

La rassegna si aprirà domenica 18 ottobre a Casa Ascoli a Gorizia, sarà sottoscritto tra Filologica e Unione dei Gruppi Folkloristici del Friuli Venezia Giulia un accordo per l’utilizzo congiunto della struttura, una condivisione di spazi e di obiettivi per far diventare Casa Ascoli la casa della cultura e delle lingue di Gorizia.  Sempre a Casa Ascoli a Gorizia, venerdì 23, si terrà l’inaugurazione dalla mostra Peraulis dongje il fogolâr. Piccolo Atlante Linguistico Friulano: curata da Gianfranco Ellero la mostra permetterà di scoprire gli atlanti linguistici, preziosi strumenti per la conoscenza del patrimonio lessicale. 

Come sempre la Settimana della Cultura Friulana sarà anche l’occasione per ricordare l’anniversario di personaggi che hanno lasciato un’impronta profonda nel mondo della cultura e della società friulana: il ricercatore e musicologo, Renato della Torre (domenica 18 alle 16.30 con un concerto nel Duomo di Venzone, la riedizione, dopo quasi quattro secoli, de La Cerva Savorgnana del compositore venzonese Luigi Pozzi, curata dal maestro Giuliano Fabbro per l’Associazione “Amici di Venzone”, che presenta il suo ultimo Bollettino. Esecuzione a cura del quartetto d’archi del Friuli e del Veneto: Guido Freschi e Massimo Malaroda violini, Oscar Pauletto viola, Riccardo Toffoli violoncello, Laura Toffoli soprano, Giuliano Fabbro basso continuo. Introduce Nicola Cossar), Gianfranco D’Aronco, padre del pensiero autonomistico (lunedì 19 ottobre, nel centenario della nascita a Palazzo Belgrado a Udine trasmesso anche in diretta streaming), Ovidio Colussi (giovedì 22 ottobre a Casarsa) e Pietro Someda de Marco (sabato 24 ottobre a Mereto di Tomba). Da ricordare anche gli appuntamenti in diretta streaming per ricordare Enzo Bearzot il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio (martedì 20), il filosofo Jacopo Stellini (mercoledì 21), lo scrittore Riedo Puppo (venerdì 23 ottobre), Andreina Ciceri e le scrittrici friulane (martedì 27) e l’imprenditore Antonio Zanon (mercoledì 28).

La rassegna ricorderà anche il 600° anniversario della dominazione veneziana del Friuli con la lettura scenica 1420 Fine di un mondo, spettacolo in diretta streaming che verrà trasmesso domenica 18 ottobre.

Non mancherà l’attenzione per la scuola, sabato 24 si svolgerà sempre in formato on line la Giornata della scuola friulana “Marilenghe & Mariscuele”, che tratterà il tema “Lei |Scrivi | Ilustrâ | Contâ a scuele”.

Ad arricchire la proposta della Settimana della Cultura, saranno trasmessi on line ogni giorno dal 18 al 28 ottobre con inizio alle ore 20.30 alcune puntate del progetto INT/ART di Dorino Minigutti in cui giovani artisti riflettono sull’influenza e sul ruolo dell’identità linguistica e culturale.

Un appuntamento confermato sarà la Fraie per questa edizione in versione de Sierade che si svolgerà domenica 25 ottobre a Vito d’Asio, località a cui è dedicato il numero speciale della rivista «Sot la Nape» che sarà presentato nel corso della manifestazione unitamente al volume Cultura in Friuli VI che raccoglie gli atti della Settimana della Cultura del 2019.

La Setemane si chiuderà mercoledì 28 ottobre a Codroipo con la cerimonia di consegna del Premi San Simon, il prestigioso premio letterario in lingua friulana giunto alla 41a edizione.