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La denuncia dei sindacati: “SAF vuole subappaltare 700.000 km di tratte autobus in Friuli”

Le segreterie sindacali di FILT Cgil, FIT, Cisl UIL Trasporti e FAISA CISAL, dopo la mancata risposta alla richiesta datata 29 settembre e dopo l’incontro tenutosi ieri presso la Saf, alla presenza dell’amministratore delegato, del responsabile tecnico e del responsabile del personale, annunciano di aver appreso la volontà aziendale di procedere al subappalto di oltre 700 mila km di tratte del trasporto pubblico locale.
Le residenze extraurbane interessate da quello che viene definito unprogramma scellerato aziendalesaranno Udine, Codroipo, Gemona, Tarcento, Prosenicco, Cividale, San Giorgio, Cervignano, Tolmezzo.Tali subappalti – fanno notare dal sindacato – bloccheranno il turnover per tutto il 2017 e si rifletteranno drasticamente anche sui turni e sulla qualità della vita dei dipendenti con un abbassamento drastico dei lavoratori e delle loro retribuzioni. Considerando che la SAF non solo ha scientificamente mancato la risposta alle nostre sollecitazioni, ha anche portato le OO.SS a conoscenza di futuri scenari pericolosissimi per i lavoratori, non prestando fede agli accordi preesistenti”.

Le segreterie di Cgil, Cisl, Uil e Faisa hanno abbandonato il tavolo per dare alla SAF un forte segnale e per mantenere rispetto a ciò che avevano sostenuto nelle assemblee dei lavoratori.Sarà nostra cura avviare immediatamente la procedura di raffreddamento prevista dalle normative vigenti, organizzando per lunedì 16 assemblee sui territori per diffondere la nostra assoluta contrarietà alla volontà aziendale di smantellare i servizi e i turni di lavoro costruiti con sacrificio dai lavoratori. Invitiamo tutti i lavoratori dall’astenersi da qualsiasi forma di collaborazione con l’azienda e di essere presente in modo compatto alle future assemblee. La scorrettezza aziendale in questo contesto risulta lesiva di ogni nostro sforzo prodotto in tanti anni di sacrificio serviti solo ad ingrassare il bilancio milionario della SAF – attaccano ancora dal sindacato – La nostra volontà ora risulta essere quella di bloccare ogni attacco lesivo di coloro che producono false illusioni agli utenti convinti di un possibile miglior servizio sulle spalle dei lavoratori”.