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La Banda di Sutrio in concerto a Tolmezzo per gli amici terremotati di Accumoli

Il Corpo Bandistico di Sutrio, con la partecipazione del Coro Parrocchiale di Sutrio, organizza un concerto di beneficenza che si terrà sabato 28 gennaio, con inizio alle ore 20.30 presso il  teatro comunale “L. Candoni “ di Tolmezzo.

“Come tanti altri, anche noi del corpo bandistico di Sutrio, non abbiamo potuto restare insensibili alla tragedia che si sta consumando in centro Italia e ci siamo chiesti che cosa potevamo fare per esprimere in maniera concreta la nostra solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto. Ci è venuto quindi  in mente – ha dichiarato il presidente del sodalizio Annio De Reggi – di verificare se nell’area ci fosse stata una banda musicale bisognosa di aiuto. E abbiamo scoperto che il Paese di Accumoli (Ri) uno dei centri simbolo di quella tragedia  aveva un corpo bandistico. Dopo alcuni giorni, il Presidente del Corpo Bandistico Città di Accumoli, Giuseppe Furnari ci ha inviato una mail con cui ci raccontava le loro difficoltà”.

“Buonasera a tutti e un saluto da me, Giuseppe Funari, presidente del Corpo Bandistico Città di Accumoli e dai ragazzi della banda. Innanzitutto vi ringraziamo per la vostra iniziativa, come già accennato telefonicamente all’amico Annio, noi abbiamo avuto diverse perdite, la più grande, e purtroppo insanabile, è stata quella di Andrea, che insieme ai suoi figli e alla moglie ci ha lasciati a causa del crollo del campanile che gli è caduto letteralmente in casa. Andrea era il nostro batterista ed inoltre suonava il rullante. Anche Stefano, il figlio più grande, aveva 8 anni, stava seguendo le orme del padre e ad ogni uscita con la banda si presentava con la sua tromba di plastica e faceva un fracasso incredibile. Andrea era una persona davvero speciale e descriverlo a parole rendendo l’idea della persona che era è davvero difficile….per chi come me l’ha conosciuto è stata una mazzata incredibile….era il giullare del bar del paese, della partita di calcetto, della banda….ogni volta che apriva bocca ti faceva ridere….anche per lui abbiamo deciso di non mollare ed ogni volta che andiamo a suonare pensiamo che lui sia contento e gli suoniamo “la ricciolina” che a lui tanto piaceva….Mantenere lo spirito giusto quindi è difficile, come è difficile fare le prove. Il nostro maestro, insieme a altri tre musicisti, è di Norcia ed essendo la via principale distrutta, quando viene da noi a San Benedetto del Tronto per fare le prove deve sobbarcarsi un viaggio di tre ore percorrendo una strada di montagna che definire impervia è poco, un’altra parte di noi sta a Roma, una parte a Rieti, una parte a l’Aquila. Riunire tutti è un sacrificio che comporta km di spostamenti e pensando alla semplicità di come riuscivamo a vederci, a suonare, a fare le prove di prima del 24 agosto mi da un senso di rabbia che non so proprio come sfogare…Altra difficoltà che abbiamo è stata la perdita della nostra sede con il materiale che c’era dentro, adesso il comune di San Benedetto ci ha messo a disposizione una stanza per provare, ma come detto, per i problemi che abbiamo non riusciamo poi a sfruttarla più di tanto. Inoltre stiamo suonando senza divisa, chi ha perso casa non le ha potute recuperare ed ora suoniamo con una felpa con scritto Accumoli che ci siamo comprati pagandole ognuno di tasca propria. Fortunatamente, tramite donazioni, siamo riusciti ad integrare gli strumenti che erano andati persi, altrimenti per una realtà piccola come la nostra forse sarebbe stata la fine. Ci siamo resi conto di quanto gli italiani siano un popolo davvero eccezionale, ragazzi di 18 anni che il 24 di agosto, invece di essere al mare, stavano montando le tende ad Accumoli per noi, persone che lasciavano il loro lavoro per venire a dare una mano a cercare dispersi, bande musicali che, come noi, tirano avanti con quattro spiccioli e organizzano una colletta per dare una mano agli altri, per tutti questi motivi, e per altri mille, abbiamo deciso di non mollare e di portare avanti, tra le difficoltà in parte raccontate, la nostra banda….ce la faremo. Grazie a tutti e a presto”

La serata vuole fare sentire forte la voce e la solidarietà  degli appassionati di musica della Carnia per dire  al Presidente del Corpo Bandistico Città di Accumoli Giuseppe Funari e dai ragazzi della banda,  di non mollare. Per fare contento Andrea e Stefano. Per fare in modo che i ragazzi della banda ritrovino lo spirito giusto per poter suonare ancora una, cento, mille volte.