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Jof di Montasio, escursionista colpita alla spalla da un grosso sasso

Intorno alle 12 di domenica sono scattati due interventi tra le Dolomiti Friulane e nelle Alpi Giulie.
Cimolais (Pn)
Nel vallone del Campanile di Val Montanaia un giovane del 1992 di Roma, C. (nome) P. (cognome) è stato soccorso dopo aver accusato un malore dall’elisoccorso del Suem di Pieve di Cadore (Bl). L’allarme è arrivato grazie ad una sorta di tam tam fatto da una catena umana fino al rifugio Pordenone. Il giovane si trovava ad una quota di 1800 metri in una zona dove non c’è copertura telefonica e grazie alla voce passata lungo il sentiero da escursionista ad escursionista la segnalazione è arrivata fino al Rifugio Pordenone da dove il gestore ha potuto allertare i soccorsi. Allertata a supporto delle operazioni la stazione Valcellina del Soccorso Alpino.

Chiusaforte (Ud)
La richiesta del secondo soccorso è arrivata quasi contemporaneamente per una donna di Invillino del 1969 che è rimasta ferita a quota 2000 lungo il sentiero che conduce alla Cima di Terrarossa, nel gruppo del Jôf di Montasio, Alpi Giulie. La donna è stata colpita alla spalla da un grosso sasso smosso dall’alto che le ha probabilmente procurato una frattura. La donna, dolorante, è stata soccorsa dall’equipe tecnico – sanitaria dell’elisoccorso regionale, con qualche difficoltà data la turbolenza presente anche in quota. Sul posto è stato prima sbarcato il tecnico di elisoccorso del Soccorso alpino con una verricellata di una cinquantina di metri e successivamente il medico e un infermiere con la barella. Una volta stabilizzata e imbarellata la donna è stata consegnata a Sella Nevea all’ambulanza. Allertate dalla Sores anche le squadre di Cave del Predil del Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza, che facevano base al Rifugio di Brazzà.