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In teatro a Osoppo l’omaggio poetico in danza Édith Piaf

Una voce inconfondibile, quella di Édith Piaf, capace di infinite sfumature, da toni aggressivi a inflessioni dolci, venate di tenerezza. Una voce che racconta inquietudine e ribellione e che richiama alla memoria il fascino di una mitica Parigi degli anni ’40 e ’50, nella quale era indiscussa diva. L’usignolo di Francia, come veniva chiamata, aveva un modo drammatico e graffiante di cantare l’amore.

Ed è proprio l’amore al centro di “Édith Piaf, hymne à l’amour”, il nuovo spettacolo prodotto dalla Lyric Dance Company di Alberto Canestro, protagonista sabato 25 marzo alle 20.45, alla Corte di Osoppo per la stagione di Anà-Thema Teatro.

«Un viaggio emozionale e poetico – lo descrive lo stesso Canestro che firma la coreografia, oltre ai costumi insieme con Barbara Loli – dentro la musica e le canzoni di questa straordinaria artista, ambientato nel periodo storico in cui ha vissuto».

Il ritratto danzato di Canestro è quindi ispirato alla vita tormentata della cantante e alle celebri canzoni che hanno reso Édith Piaf un personaggio immortale, capace ancora oggi di provocare sincere emozioni. Lo spettacolo, che ha debuttato in prima nazionale a gennaio scorso, è una versione rinnovata, con nuova musica, nuovi costumi e una nuova storia rispetto al primo omaggio che Canestro e la Lyric Dance Company avevano presentato con successo in passato.

Le storie e i racconti di Piaf e che Canestro trasforma in danza, dunque, prendono vita dai testi e dalle note delle celebri canzoni della cantante. Storie di amori e di abbandoni, personaggi bohémien che riportano agli anni d’oro della capitale francese. Farà dunque da sfondo la Parigi degli anni ‘40 e ‘50 del Novecento, una Parigi di lustrini e paillettes, con storie che si svolgono sulla rive gauche e parlano di incontri clandestini, di grandi passioni e di dolorosi distacchi. Ma ci sarà anche l’amicizia di Piaf con Marlene Dietrich e soprattutto la rappresentazione della forza di reagire alle avversità guardando sempre avanti. Il tutto tradotto in una riflessione danzata sull’amore e sull’abbandono.

Per informazioni e prenotazioni è contattare i consueti recapiti di Anà-Thema, o via telefono ai numeri 3453146797 o 0432 1740499 o via email all’indirizzo info@anathemateatro.com.