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In tanti a Trasaghis con il Soccorso Alpino per “Sicuri sul Sentiero”

Sono stati una trentina, tra bambini e adulti, i partecipanti all’edizione 2019 di Sicuri sul sentiero, che si è tenuta domenica 16 giugno compiendo una piacevole passeggiata sul sentiero che dalla località Cuel di Forchia (884m) conduce alla Malga di Monte Cuar, in comune di Trasaghis.
Quest’anno il Soccorso Alpino e Speleologico ha puntato sulla valorizzazione di un momento di condivisione, didattica e divertimento, senza organizzare una escursione troppo lunga, ma piuttosto concentrando in diversi momenti e soste durante il percorso l’approfondimento di alcuni aspetti essenziali dell’andar per monti.

I partecipanti hanno imparato come funziona la lettura delle carte, quanto è importante l’ascolto delle previsioni del tempo, quali sono i punti di riferimento da prendere per non perdere l’orientamento.

Per i bambini la passeggiata è stata anche inframmezzata da momenti di ascolto di libri dedicati alla natura, agli alberi e alle attività che si svolgono in montagna e un momento di grande divertimento, gioco e adrenalina è stato lo scivolamento lungo il cavo di una teleferica appositamente montata dai tecnici per l’occasione.

Sul posto c’erano anche i sanitari del Soccorso Alpino, i quali sono intervenuti nell’illustrazione dei possibili casi di ipotermia, colpi di calore ferite o traumi, davanti ai quali occorre sapere come comportarsi.

E’ stato anche spiegato come contattare i soccorsi in caso di emergenza, come interagire con gli operatori al telefono e cosa fare quando arriva l’elicottero. Anche l’uso delle APP sui cellulari, come strumento utile ma non esclusivo, è stato preso in esame.


Sicuri sul sentiero,
iniziativa organizzata dal Soccorso Alpino e speleologico e dal Club Alpino Italiano a livello nazionale, è un’attività molto importante per i risvolti di diffusione e conoscenza dell’ambiente impervio, fermo restando che l’accompagnamento in montagna è prerogativa degli istruttori del CAI e delle Guide Alpine.
Alla giornata hanno preso parte una decina di soccorritori delle stazioni di Gemona – Udine e Moggio- Pontebba del Soccorso Alpino.