CronacaFVG

In tangenziale a Udine a 164 km/h, fermato dalla Polizia Stradale

A seguito della intensificazione dei servizi di controllo disposti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale delle Specialità e dal Servizio Polizia Stradale, al fine di prevenire e reprimere fenomeni criminosi, nella settimana dal 16 al 22 settembre le pattuglie in servizio di vigilanza hanno controllato 631 veicoli, 331 persone sono state sottoposte ad accertamenti con etilometro o precursore, 361 sono state le  infrazioni complessivamente elevate con 747 punti decurtati; le patenti di guida ritirate sono state 5,  le carte di circolazione 3.

Non si ferma la capillare attività di controllo della circolazione stradale effettuata dalle pattuglie della Polizia Stradale in provincia di Udine: nella giornata di domenica 22, durante i controlli di routine, nei pressi dell’Area di Servizio Ledra, situata al Km 37+200 nord dell’A23, Comune di Colloredo di Monte Albano, veniva fermato un cittadino albanese di 25 anni; da attenti controlli sulla persona e dalle verifiche effettuate nelle banche dati, emergeva che a carico del soggetto pendeva un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Lucca a seguito di condanna per furto in abitazione. Lo straniero veniva immediatamente associato presso la casa circondariale di Udine a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

Al via la campagna di sicurezza stradale “EDWARD” (A European Day Without a Road Death) promossa dal Network Europeo delle Polizia Stradali d’Europa. L’iniziativa, inserita nell’ambito della “Settimana Europea della Mobilità”, ha lo scopo di ottenere a livello europeo una giornata, quella del 26 settembre, a zero vittime sulla strada. Anche la Polizia Stradale di Udine partecipa a questa campagna,  predisponendo sul territorio una serie di servizi mirati alla riduzione delle principali cause di incidentalità, individuabili nella elevata velocità, nel mancato uso dei dispositivi di sicurezza (sistemi di ritenuta e casco protettivo) e nell’uso del telefonino alla guida.

Nel corso dell’ultima settimana le pattuglie della Polizia Stradale hanno contestato 102 violazioni per il superamento della velocità e 20 violazioni per velocità pericolosa; il caso più eclatante è stato quello di un conducente che sfrecciava sulla Ss 676 al km 1 (tangenziale di Udine), ad una velocità di 164 Km/h, superando di ben 65 Km/h il limite imposto, già concessa la tolleranza di funzionamento dello strumento. Sono state inoltre contestate  23 violazioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza: fra queste, di particolare gravità le 3 violazioni contestate ai conducenti che con artifizi vari avevano ostacolato il normale funzionamento della cintura di sicurezza. Si ricorda che in caso di incidente la cintura di sicurezza trattiene la persona al sedile, impedendo alla stessa di essere sbalzata fuori dal veicolo, e consentendo agli airbag di esplicare la loro importante azione volta ad attutire le conseguenze dell’impatto.

Contestate inoltre, sempre durante l’ultima settimana, 12 violazioni per l’uso del telefonino alla guida; un conducente di questi è incappato nella recidiva, ovvero è stato sanzionato per due volte in un periodo di due anni per il medesimo motivo. Il conducente è stato segnalato alla Prefettura e la sua patente di guida verrà sospesa per un periodo da uno a tre mesi.

In parallelo all’attività su strada, la Polizia Stradale di Udine sarà presente sul territorio con iniziative di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alla collettività; in particolare saranno svolte delle conferenze presso il Liceo Classico “Stellini” e presso l’Educandato Statale “Collegio Uccellis” di Udine, nonché presso la Sala Convegni dell’Albergo Diffuso “Col Gentile” di Socchieve in occasione delle celebrazioni per il 50° anno di fondazione della Sezione di Socchieve dell’Associazione Friulana Donatori Sangue.

Lo scopo di queste iniziative sul territorio è quello di aumentare la consapevolezza sociale del fenomeno della mortalità ed incidentalità grave sulle strade e di richiamare l’attenzione delle persone sulla necessità di ridurre il numero di vittime da incidente stradale, riallineandosi agli obiettivi europei, nella convinzione che, con un ampio sostegno e maggior consapevolezza da parte della collettività, si può ridurre il numero di vittime e feriti gravi sulle strade.