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Il pan di sorc protagonista nella mostra “Biave, mulini e rogge” di Gemona

L’Associazione Produttori Pan di Sorc è nata nel 2010 per dare continuità al progetto che ha consentito di ricreare la filiera del pan di sorc, avviato nel 2005 dall’Ecomuseo delle Acque del Gemonese. Grazie al finanziamento della Direzione Cultura della Regione (L.R. 16/2014, Bando Ricerca etnografica 2020), l’Associazione ha allestito a Palazzo Elti a Gemona del Friuli la mostra “Biave, mulini e rogge”. L’esposizione intende promuovere il rilevante patrimonio documentale dell’Archivio Storico di Gemona ed è inserita nel percorso di valorizzazione “Il pane tra Carnia e Gemonese”, un viaggio fisico e virtuale alla scoperta di documenti antichi, oggetti dimenticati, tecniche di lavorazione, per accompagnare il visitatore a ritrovare i luoghi legati all’agricoltura, alla macinatura e alla panificazione: dal Museo Carnico delle Arti Popolari di Tolmezzo al Mulin dal Flec di Illegio, dall’Archivio Storico di Gemona al “Campo catalogo” dei cereali locali a Buja.

L’esposizione costituisce un importante tassello per la conoscenza delle tradizioni contadine del Gemonese. Erik Girardo, che ha svolto la ricerca consultando i documenti dell’Archivio di Gemona e degli Archivi di Stato di Udine e Venezia e curato la mostra, ha riportato alla luce preziose notizie sui cereali coltivati nel Gemonese, sulle modalità di coltivazione e molitura, sulle difficoltà dovute a calamità e carenze di produzione. Nell’allestimento coordinato da Loredana Bortolotti della Civica Biblioteca Glemonense, oltre alle riproduzioni dei documenti storici di maggiore interesse, sono presenti strumenti come l’aratro pesante e la seminatrice di grano saraceno dell’Associazione Natura Cavalli e Carrozze e le foto che ritraggono momenti di vita contadina dello scorso secolo provenienti dall’Archivio Baldassi di Buja (vedi immagine di copertina). La mostra è aperta al pubblico fino al 24 luglio, tutti i giorni dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30 (lunedì pomeriggio chiuso).

Oggi grazie all’Ecomuseo e all’Associazione Produttori il pan di sorc è un prodotto agroalimentare tradizionale del Friuli e Presìdio Slow Food. L’Associazione cura per l’Ecomuseo le attività formative e didattiche legate alla molitura e alla panificazione, ma anche corsi sulla lavorazione del cartoccio e iniziative di promozione e degustazione delle produzioni locali. Protagonista del progetto di recupero del pane è stato Domenico “Menut” Calligaro (1926-2020), custode della ricetta e instancabile animatore di tanti eventi. Domenico con la sua simpatia ha fatto conoscere il pan di sorc a gran parte delle comunità degli ecomusei italiani: questa mostra è dedicata a lui, per il grande contributo tecnico e umano che ha garantito al progetto.