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Il Ceghedaccio ha nuovamente scaldato i cuori di tanti fans

Parrucche, pantaloni a zampa di elefante, zeppe e camicie dai colletti enormi e sgargianti. Se ne sono viste davvero, è il caso di dire, di tutti i colori alla come sempre riuscitissima serata del Ceghedaccio, andata in scena ieri, 18 ottobre, alla Fiera di Udine. Una grande, grandissima festa, alla quale hanno preso parte migliaia di persone accorse da tutta la regione, ma anche da Veneto, Slovenia e Austria, per ballare insieme al ritmo dei più grandi successi dance anni ’70, ’80 e ’90.

«Non finiremo mai di stupirci – commentano a caldo e con un filo di commozione Carlo e Renato Pontoni, anime del Ceghedaccio – di quanto spontaneo affetto ci riserva ogni volta il nostro pubblico, sempre più allegro e festoso. Non ci sono altre parole che un sentito grazie a tutti». A fari spenti, mentre la folla pian piano esce dal padiglione 6 dell’Ente Fiera, nei volti dei partecipanti si legge questo, gioia e spensieratezza per aver preso parte al più grande evento dedicato agli appassionati di quel genere musicale che è capace di unire e coinvolgere generazioni più disparate. Un pubblico colorato, composto anche dai molti che hanno sperimentato ieri per la prima volta l’energia del Ceghedaccio.

Dietro alla consolle, con una produzione scenografica da grande concerto, c’era, come sempre, Renato Pontoni. A lui il compito di far suonare i dischi, rigorosamente in vinile, facendo ballare il pubblico sulle note dei più grandi successi di sempre. Sul palco anche la Live Band dei Muppets che si è esibita dal vivo proponendo di volta in volta una scaletta musicale dai ritmi travolgenti.

Rigorosissimi, come sempre, gli orari d’inizio e fine serata che, come ormai sanno tutti i fedelissimi, non rappresenta semplicemente un’occasione per ballare, ma anche per un sano divertimento in compagnia e, soprattutto, in assoluta sicurezza. Iniziata alle 20 con il buffet e musica live, la festa è proseguita fino all’1.30 di notte. Il tutto condito come sempre da strabilianti effetti “sparati” sulla folla. Dalla pioggia di coriandoli alle fontane luminose, dai cuori sparati sulla folla fino alle decine di mega palloni colorati che migliaia di mani si sono passati lanciandoli da ogni parte del dance floor. Per non parlare degli schermi su cui venivano proiettate le immagini in diretta della festa.

Non resta, dunque, che aspettare la prossima edizione primaverile di un evento diventato ormai un vero e proprio fenomeno di costume e che in 26 anni di onorata carriera ha visto oltre 200 mila  persone calcare le piste da ballo su cui si sono consumate le suole di migliaia e migliaia di fan.