CulturaGemonese

Il Castello di Gemona sempre più centro di riferimento culturale

Dopo l’inaugurazione, nel 2019, della sede espositiva delle ex carceri del Castello, con il susseguirsi di tre mostre di successo fino all’attuale, dedicata al cinema di Pasolini, l’amministrazione comunale di Gemona del Friuli annuncia un ulteriore traguardo che permetterà a questo simbolo della ricostruzione di qualificarsi quale luogo di riferimento per la diffusione della cultura in una prospettiva sovraregionale: ciò sarà possibile grazie al recente riconoscimento, da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, di un finanziamento triennale per una serie di esposizioni che valorizzeranno l’inestimabile patrimonio archivistico della Cineteca del Friuli.

“Ringrazio l’amministrazione regionale – afferma l’assessore alla cultura Flavia Virilli, che ha curato il progetto insieme alla Cineteca – per aver compreso e condiviso il programma espositivo che intendiamo realizzare nel prossimo triennio, rendendo fruibile al pubblico una parte dei tesori che la Cineteca custodisce sul nostro territorio ma non solo, dando anche lustro, di volta in volta, a tre figure che occupano un posto importante all’interno degli archivi di questo ente noto in tutto il mondo e che favoriscono, ciascuna con le proprie peculiarità, un interessante e stimolante dialogo con il contesto culturale nel quale ci troviamo immersi: quel dialogo est-ovest che culminerà in GO! 2025”.

Il direttore della Cineteca Livio Jacob, si dichiara a sua volta soddisfatto della collaborazione con il Comune e la Regione: “Vorrei partire dai tanti apprezzamenti ricevuti sulla mostra “PPP100. Il cinema di Pasolini visto dai manifesti”, in corso al Castello di Gemona fino al 10 aprile, e in particolare dal commento del professor Gianfranco Ellero, che dopo averla visitata lo scorso weekend, ha affermato che “una mostra di questo livello ci si aspetterebbe di vederla in una grande città”. Intendo dire che questa che possiamo considerare una prova generale è andata davvero benissimo. Per i prossimi anni siamo certi di poter mantenere alta la qualità sia per i materiali esposti sia per gli allestimenti e avere a disposizione uno spazio bello e attrezzato come quello del castello non può che facilitare il compito. Le collezioni della Cineteca sono la fonte principale a cui attingeremo ma altrettanto importanti sono e saranno le relazioni con altre istituzioni e personalità, regionali, nazionali e internazionali, che abbiamo costruito in oltre 45 anni di attività. Quello che accadrà da qui al 2025 non potrà che rafforzare ulteriormente la partnership con il Comune e dare una sempre maggiore visibilità alla nostra Gemona”.