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I lavoratori postali Fvg entrano in sciopero

La SLC-CGIL del Friuli-Venezia Giulia, dopo l’esito negativo dell’incontro del 14 marzo con Poste italiane, concluse negativamente le procedure di raffreddamento e conciliazione previste dal contratto, ha proclamato lo sciopero.

“Non è possibile continuare a restare a guardare mentre l’azienda riduce le ore di apertura, taglia il personale, taglia le postazioni in diversi Uffici Postali, anche in queste ore – dice Riccardo Uccheddu delle segreteria regionale Slc Cgil -. Dopo essere stati per anni, con estrema disponibilità, laboratorio di tutte le riorganizzazioni postali, prima di applicarle a livello nazionale, oggi viene presentato il conto. Gli istituti contrattuali come le ferie, la certezza della sede e dell’orario di lavoro sono disattesi, quotidianamente senza remore. Si ricorre così allo sciopero dopo una riflessione sulla necessità di reagire con l’unico strumento nelle mani dei lavoratori, dopo che tutti i margini di trattativa si sono esauriti, dopo che una manovra straordinaria che avrebbe dovuto intervenire per sanare una emergenza pluriennale, ha portato alla misera ipotesi di 31 sportellisti in più in questa regione, con zero in qualche territorio”.

Le segreterie regionali di Confsal Comunicazioni e UGL Comunicazioni, condividendo questa urgenza di continuare una azione di rivendicazione più forte, si sono uniti a questo percorso per arrivare alla mobilitazione dei lavoratori degli sportelli postali, che comincia con lo sciopero degli straordinari dal 4 al 16 aprile, giorno quest’ultimo in cui ci sarà una giornata di astensione collettiva dal lavoro.