CollinareEconomia

Feregotto (Infostar Tarcento): «Siamo pronti alle sfide del futuro»

“Siamo pronti alla sfide dell’imminente futuro” afferma Cristian Feregotto, amministratore di Infostar, la società tecnologica di Collalto di Tarcento che si avvia ad incrementare le potenzialità della sua academy “Level up”

“La necessità è cogente – spiega -, dobbiamo essere in grado di formare ed informare, in tempi rapidissimi, sempre più lavoratori che agiscono e/o lo faranno, ancora per molto tempo, o forse anche definitivamente, in smart working. Lavorare da casa porta con sé numerose nuove esigenze, tra cui il saper utilizzare i dispositivi informatici in tutte le loro potenzialità. Per questo stiamo anche creando video tutorial, suddivisi in 14 categorie che il lavoratore sarà in grado di visionare negli orari più opportuni. I corsi on line, infatti, obbligavano l’utente a seguirli in diretta, quando il docente attivava la lezione. Ora, con questi video registrati, stiamo eliminando il problema dell’orario prestabilito in cui seguire il corso. E siamo solo all’inizio di esigenze che nasceranno da un modo completamente nuovo di lavorare”.

Cristian Feregotto

Postazioni digitali performanti in qualunque luogo, quindi. “Sì, è ciò che ci viene chiesto, necessità per le quali siamo a disposizione – afferma Feregotto -. Ovvero oggi si lavora dalla cima di una montagna, fino alla riva del mare, piuttosto che da luoghi più o meno ameni. Ecco che l’esigenza comune è avere sistemi che garantisco ottime prestazioni di connettività, abbinate a software in grado di comunicare, condividere e gestire contenuti digitali verso colleghi, clienti e fornitori, il tutto i sicurezza”.  

“Le sfide sono aumentate e questo rende entusiasmante la nostra attività – prosegue Feregotto -. Giungono sempre più spesso richieste originali, nuove, dettate dalle concomitanze create dalla pandemia. L’era pandemica ha mutato le nostre abitudini lavorative, perchè ora possiamo lavorare in ogni dove. Un concetto nuovo, che da un lato garantisce una enorme libertà e metta alla prova aziende come le nostre, pronte a fornire soluzioni tecnologiche per i cosiddetti uffici virtuali”, aggiunge Feregotto che fa poi una riflessione sulle aree montane, anche della nostra regione: “Possiamo pensare che le conseguenze positive di questa pandemia possano riguardare anche aree, fino a non molto tempo fa considerate ‘limitanti’ per le poche chance lavorative offerte o per la scomodità e ora invece rivalutate per la possibilità che offrono di vivere in contesti naturali di qualità e con una buona connessione, adatti anche al lavoro da remoto. Le cosiddette ‘periferie’ stanno divenendo luoghi da rivalutare, in stretta connessione con la tecnologia, senza la quale non si potrebbero accorciare in questo modo le distanze fisiche dalle sedi aziendali nel mondo intero”.

Infostar è cresciuta anche nel 2020, mettendo a segno un fatturato da 1,5 milioni, con 15 addetti.