CronacaFVG

«Fedriga e Riccardi facciano chiarezza sulla gestione dell’emergenza Covid»

«La situazione sanitaria in cui si trova il Fvg è preoccupante e va chiarita a partire dalla gestione dell’emergenza covid da parte della Regione. Quanto è accaduto nelle terapie intensive e denunciato dagli anestesisti nei mesi scorsi ora emerge in tutta la sua gravità e non può essere archiviato come una fake news. Le strumentali giustificazioni non reggono più, è ora che Fedriga e il suo assessore Riccardi facciano chiarezza sulle reali condizioni in cui ci troviamo». Lo chiedono i consiglieri regionali dei gruppi di opposizione del Partito democratico, M5S, Patto per l’Autonomia, Cittadini e Open Fvg intervenuti oggi a una conferenza stampa a Trieste.
«Gli esiti delle ispezioni ministeriali fatte lo scorso agosto sugli ospedali di Palmanova e Gorizia – afferma il capogruppo del Pd, Diego Moretti – hanno evidenziato una serie di criticità che confermano che gli anestesisti dell’Anaroi-Emac, che denunciavano una situazione critica delle terapie intensive, avevano ragione e quanto sia stato indegno il processo in Commissione a cui fu sottoposto il loro presidente, Alberto Peratoner. A questo si aggiungono le continue segnalazioni che arrivano dai territori sui tracciamenti completamente saltati, con famiglie e persone in totale balia di tamponi da fare. E infine, gli ultimi dati preoccupanti che riguardano la mortalità, le vaccinazioni e l’alto numero di contagi cresciuti esponenzialmente in queste ultime settimane, con Trieste e Gorizia ai vertici delle classifiche nazionali. La situazione è preoccupante, Fedriga e la sua giunta la smettano con lo scaricabarile e continuo rimando al Governo e facciano chiarezza».
Secondo il consigliere regionale del M5s, Andrea Ussai, «è intollerabile la comunicazione secondo cui “tutto va bene”, omettendo criticità in una situazione in cui gli ospedali sono nuovamente sotto pressione, i servizi rischiano il collasso e gli operatori sono esasperati, in regione e soprattutto a Trieste, dove nuovamente la mortalità e l’incidenza sono tra le più alte in Italia. Il rapporto del ministero dopo le ispezioni di agosto evidenzia numerose criticità sulla classificazione e comunicazione dei posti letto di terapia intensiva, sulla separazione dei percorsi Covid e non Covid, e sul clima organizzativo. Il report ministeriale ha confermato quanto denunciato dai professionisti, adesso ci aspettiamo le scuse formali di chi derubricava quelle affermazioni a “beghe tra anestesisti” e di capire come si pone il presidente Fedriga nei confronti di chi non garantisce la tanto decantata “massima trasparenza”. Vogliamo infine sapere come ed entro quando verranno risolti i problemi: ribadiamo la necessità, già sollevata con richiesta formale a ottobre, di audire al più presto in Commissione le organizzazioni sindacali, in particolare sulla carenza di personale».
Secondo il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, «il vicepresidente Riccardi ha assunto una posizione gravissima, inaccettabile. Con questa conferenza stampa, abbiamo voluto denunciare il fatto che il report del ministero sia stato categorizzato come una fake news. Siamo profondamente preoccupati. I dati dell’ultimo anno fotografano una situazione drammatica. Sul fronte della mortalità, il Friuli-Venezia Giulia è ai massimi livelli in Italia, con un’esplosione da novembre 2020. Sono dati oggettivi, non sindacabili. Chiediamo chiarezza, chiediamo di sapere come stanno davvero le cose», afferma Moretuzzo, che evidenzia come, rispetto a questi temi, «all’opposizione in Consiglio regionale vada riconosciuto un atteggiamento collaborativo con la maggioranza; nessuno ci può accusare di strumentalità».
Per la consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori «sconcerta il cortocircuito del presidente Fedriga che da un lato, essendo a capo della Conferenza delle Regioni, collabora quotidianamente con il ministero della Sanità, mentre dall’altro avalla l’operato dell’assessore regionale Riccardi che minimizza le criticità sulla gestione dei posti letto di terapia intensiva e la relativa gestione del personale evidenziate dagli ispettori mandati in Friuli Venezia Giulia dal ministro Speranza».
Secondo il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell «non è accettabile che Riccardi abbia scatenato una guerra contro il sindacato degli anestesisti quando questo ha segnalato alcune disfunzioni nella gestione delle terapie intensive in pandemia per poi scoprire che il report dei commissari ministeriali, di fatto, conferma la versione del sindacato. Nella gestione della pandemia l’assessore Riccardi si preoccupa più di dimostrare di non essere il responsabile del fatto che il Fvg sia a ogni ondata ai vertici, piuttosto che a porre in atto tutte le possibili misure per tutelare la salute dei cittadini. I rilievi ministeriali non vanno minimizzati ma devono essere raccolti.

Inoltre, il sistema di accompagnamento dei positivi deve essere perfezionato visto che il tracciamento non esiste. Attualmente i positivi sono costretti a muoversi per i tamponi e non sono ancora chiare quali siano le cure precoci. Chiediamo maggiore trasparenza e soprattutto assunzioni di responsabilità».

LE REAZIONI

FEDRIGA “Lascia attoniti la continua speculazione sulla sanità regionale, in un periodo pandemico, operata dalle opposizioni. Risulta infatti evidente dalla relazione degli ispettori del Ministero della salute che il Friuli Venezia Giulia non solo ha garantito standard di prestazioni sanitarie adeguate ai nostri cittadini ricoverati nei presidi ospedalieri della Regione ma che, vale la pena ricordare, ha anche accolto e curato numerose persone trasportate da altre Regioni in grave difficoltà”.

Lo dichiara il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, stigmatizzando le polemiche sull’esito della visita ispettiva compiuta la scorsa estate dagli ispettori del Ministero della Salute negli ospedali di Gorizia e Palmanova.

Fedriga rimarca che “come chiarito dalle direzioni generali delle Aziende interessate dall’ispezione, ovvero Asugi e Asufc, i rilievi riscontrati sulle terapie intensive riguardano la comunicazione di codici, oltretutto normati in anni ben precedenti all’attuale amministrazione regionale, che nulla hanno a che fare con le prestazioni erogate dal sistema sanitario regionale nel corso della pandemia e che in ogni caso si sono avviate le azioni di miglioramento suggerite dai funzionari ministeriali”.

Il governatore esprime quindi “totale solidarietà al vicepresidente Riccardi per gli attacchi ricevuti da parte di chi, per l’ennesima volta, sta dimostrando di voler utilizzare la pandemia a proprio uso e consumo senza pensare al bene della collettività e della comunità del Friuli Venezia Giulia”.

MAGGIORANZA “Da un lato le Opposizioni parlano di responsabilità e dall’altro si lanciano in attacchi scomposti e senza riscontro. È un continuo lanciare il sasso e poi nascondere la mano”.

Lo dichiarano, in una nota, i capigruppo di Lega (Mauro Bordin), Forza Italia (Giuseppe Nicoli), Progetto Fvg/Ar (Mauro Di Bert) e Fratelli d’Italia (Claudio Giacomelli) che, in risposta alle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dalle Opposizioni del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, esprimono “forte perplessità per l’atteggiamento irresponsabile che non fa un buon servizio per la collettività”.

“La nostra Amministrazione regionale – continua la nota di maggioranza – è da sempre in prima linea al fianco dei cittadini, con l’obiettivo fondamentale di tutelare la salute pubblica e contemporaneamente di garantire le nostre attività economiche e, quindi, anche l’occupazione”.

“In un momento critico come questo – prosegue la nota -, per portare la nostra regione fuori dalla pandemia, il governatore Fedriga, il vicegovernatore Riccardi e la nostra amministrazione stanno operando per potenziare la risposta sanitaria al fine di fronteggiare il rialzo dei contagi”.

“Ribadiamo, ancora una volta – concludono i capigruppo – che questi sono momenti in cui la comunità politica deve presentarsi unita e compatta. Vediamo, purtroppo, atteggiamenti che non aiutano, strumentalizzando situazioni o difficoltà che sono fisiologiche in situazioni in cui i contagi aumentano per contingenze non certo imputabili all’amministrazione regionale”.