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Elezioni Comunità di montagna, la replica di Brollo: “Basta muri tra destra e sinistra, alla Carnia serve altro!”

Dopo la notizia della fumata nera per l’elezione del presidente della nuova Comunità di montagna della Carnia, alla quale è seguito l’intervento del sindaco di Paluzza, Massimo Mentil, giunge la replica del presidente uscente dell’ente comprensoriale nonchè sindaco di Tolmezzo, Francesco Brollo. 

“Venerdì si sono svolte le elezioni per il presidente della comunità di montagna della Carnia, dove votano i sindaci. Da presidente uscente (le precedenti volte sono stato eletto quasi sempre a larghissima maggioranza trasversale e quasi unanime) non ho ottenuto i voti sufficienti. L’altro candidato (Ariis di Raveo) ha ritirato la candidatura. Poco male, che sia io o qualcun altro il presidente verrà fuori, non è questo il punto. Nel frattempo l’ente per statuto continuerà ad avere il presidente fino a che non ci sarà quello nuovo. Intanto però per taluni come il sindaco di Paluzza Mentil sono cominciate le Brolliadi: scandalo! Brollo è stato votato da sindaci di destra! E allora? Apriamo gli occhi:

in dieci anni la Carnia ha perso 3000 abitanti, come se sparisse un comune più grande di Paularo, tra un po’ non sapremo nemmeno quanti comuni ci saranno ancora, e davvero c’è qualcuno che si permette di perdere tempo in inutili dispute tra destra e sinistra nel governo della Carnia?

Quando parliamo di Carnia basta con le lotte di parte e partiti! Io ho sottoposto la candidatura a tutti i sindaci, mi hanno votato più sindaci di centro destra che di centro sinistra e allora? Bene, li ringrazio, con alcuni di loro ho anche lavorato e bene. Quando si lavora per amministrare la Carnia si veste la maglia della rappresentativa carnica e si lascia a casa quella della propria appartenenza politica, io la penso così e con questo spirito resto aperto all’apporto di tutti, anche adesso, anzi, più di prima.

Basterebbe andare a chiedere ai carnici cosa pensino e avremo pressoché una sola risposta, sapete quale? non ci interessa nulla di vostre divisioni tra destra o sinistra, basta che facciate qualcosa di buono per la Carnia.

Esempi ne abbiamo? Si: la recente messa a disposizione del capannone per riprendere l’attività della Solari è stata realizzata con gioco di squadra da me e dalla sindaca di Prato Carnico a prescindere dal fatto che lei non sostenesse la mia candidatura alla presidenza! Così si fa. Perché sia io che la sindaca abbiamo agito secondo coscienza e per il territorio, facendo semplicemente il nostro dovere.

La lotta che i prossimi anni porterà milioni di euro in Carnia grazie alla legge idroelettrica nella quale ho portato il testimone per l’ultimo tratto (iniziata prima dai comitati, da Barazzutti ecc), quando ho unito tutti i sindaci per chiedere modifiche alla legge regionale è stata fatta senza guardare appartenenze.

A Tolmezzo io governo con una coalizione di centro sinistra, provate però a spiegare ai cittadini della Carnia cosa possa interessare questo sulla Carnia, dove da Presidente ho sempre e solo governato guardando al COSA fare, non con CHI!

Perciò sono scomposte e contro il bene della Carnia le accuse del sindaco di Paluzza, uomo di parte che continuando a ragionare per parti politiche è rimasto indietro (come indietro rimane il programma per le aree interne di cui è responsabile) e non vuole fare il salto di qualità per il bene della Carnia. E se la prossima volta mi voteranno solo da destra o da sinistra, francamente non interessa al territorio, per la Carnia non è questa la cosa da guardare.

O anche se non mi voteranno, amen, basta che si prenda consapevolezza che mentre qualcuno sta a discutere di destra o sinistra la popolazione cala e i problemi vanno affrontati.

Quanto alle false accuse di Mentil, non voglio alimentare contrapposizioni come fa lui , ma ristabilire la verità che gli piace girare a suo piacimento: se davvero fossi stato il candidato del solo centrodestra allora avrei avuto come minimo i voti di tutti i sindaci del cdx, cosa che non è avvenuta. È la controprova che ciò che afferma non è vero è che è lui, assieme a una parte del Pd, che gode a disfare un tentativo di auto governo della Carnia trasversale. Solo un anno fa fui proposto dal Centrosinistra e votato da tutti e in questo anno abbiamo fatto davvero molto e bene, adesso perché Mentil teme che il centrosinistra abbia perso potere a causa di scelte di governo collettive (quando bilancio e statuto sono di recente invece passati quasi all’unanimità compresi coloro che oggi voltano le spalle) non gli vado più bene. Lo capisco, deve rispondere a logiche di parte e non è libero. Ma le logiche di parte per definizione non fanno il bene di una comunità sovracomunale in difficoltà come la Carnia.

Infine sentirmi dare dell’egoista è ancor più incredibile, dopo che da 4 anni amministro l’ente con tutta l’onestà e la competenza di cui posso disporre, ah, tra l’altro gratuitamente al pari dei componenti dell’ufficio di presidenza, e chissà come mai proprio adesso che per legge è una carica a pagamento si avvia tanta lotta per la presidenza, sono stato eletto tre volte e nessuno aveva mai sollevato tanti polveroni, anzi, una volta ho perfino dovuto fare il presidente senza che lo volessi perché nessuno era disposto a farlo!

Lascio qui sotto il discorso che ho tenuto in assemblea a tutti i sindaci. E buona Carnia a tutti!”

 

Care colleghe e colleghi,

sono qui a sottoporre la mia candidatura alla vostra valutazione per la carica di Presidente della Comunità di Montagna

Per tempo – l’11 gennaio scorso – e in modo formale, ho inviato a ciascuno di voi uno scritto che ricorda cosa siamo riusciti a realizzare insieme grazie all’apporto collettivo ed elenca i motivi per i quali chiedo da un lato a ciascuno di valutare l’opportunità di votarmi come Presidente e al contempo invito a mettervi, ciascuno, in gioco a disposizione per la Carnia. Vi ho chiesto fiducia, in conclusione, fiducia che nel recente passato mi è stata concessa spesso pressoché all’unanimità.

Questa unanimità, almeno in questo frangente, pare sia più difficile che si manifesti, fatto legittimo e per certi versi fisiologico, tuttavia registro che tutte – tutte – le precedenti volte si faceva fatica a trovare il Presidente e nell’ultimo caso anche senza che ne avessi fatto richiesta mi sono trovato ad assumere questa carica quasi all’unanimità.

E veniamo a oggi: utilizzando una metafora calcistica ricordo che quando sediamo in questa assemblea vestiamo la maglia della rappresentativa carnica, e la legittima maglia di nostra appartenenza politica o territoriale di valle, la lasciamo nella borsa in spogliatoio. Con il medesimo spirito, sottoponendovi la mia candidatura, da presidente uscente, è come se vi avessi convocati tutti al nuovo campionato che comincia oggi, al quale ho invitato tutti a partecipare, nel nome del bene della Carnia.

Anche perché le partite che da qui a pochissimo dovremo giocare saranno importanti.

A cominciare dalla prima partita: i finanziamenti regionali agli enti locali.

Lo sentite il ticchettio? È l’orologio del conto alla  rovescia che comincia a correre, è il conto alla rovescia per la presentazione dei progetti in regione, dell’intesa: 45 giorni dalla approvazione della delibera di giunta regionale in via definitiva avvenuta stamattina.

Ecco perché la prima cosa se doveste eleggermi presidente la prima cosa che farò sarà contattare l’assessorato autonomie locali e voi tutti per fare ciò dovremmo fare oggi qui ovvero discutere del cosa chiedere alla regione.

La regione libera 162 milioni di euro per gli enti locali, il 25% per le comunità di montagna e collinare, e altri territori che non sono montani non hanno questa opportunità in più: quali progetti presentiamo?

E dato che i comuni di montagna – secondo  la delibera di giunta regionale – non possono presentare progetti se sono sotto i 1000 abitanti e i 40 km quadrati, decidiamo che ognuno vada per conto  proprio o proviamo a chiedere ciò che serve a ogni vallata?

In tal caso vi faccio una proposta: perché non pensare che sia la comunità a finanziare oneri connessi alle progettazioni che hanno valore sovracomunale e di vallata, visto che l’articolazione in vallate è un perno del nuovo statuto?

E ancora: come coordiniamo questi progetti con le indicazioni della progettazione europea 2021-2027?

Infine: come organizzare i tavoli tematici dove i carnici devono presentare le idee e le proposte secondo il programma Carnia 2030?

Di questo mi piacerebbe e avremmo più bisogno di discutere, più che di Brollo si o Brollo no.

Di questo, di progetti concreti per essere utili nel concreto ai nostri cittadini ho discusso con voi come Presidente.

Perché crediate che abbiamo tanto insistito che i soldi che arriveranno dalle concessioni delle grandi centrali idroelettriche debbano andare ai cittadini (e imprese) sotto forma di minor costo dell’energia e non alle amministrazioni? Perché è più utile alla sopravvivenza della nostra amata montagna far risparmiare il cittadino piuttosto che invece il comune! In montagna si resta se conviene e se ci sono lavoro e servizi, non se facciamo una piazza nuova per far più bello il paese e più belli noi amministratori.

Come vedete ho già elencato quali saranno le prossime partite del campionato:

        Formulazione delle richieste e progetti per l’Intesa con la Giunta regionale

        Attivazione dei tavoli di lavoro con tutti i portatori di interesse per il progetto Carnia 2030

        Indicazione delle priorità per le linee di finanziamento europeo 2021-2027

        Elencazione delle priorità per i finanziamenti del Recovery Plan, o Next generation Eu.

Ce n’è abbastanza di lavoro per il prossimo decennio. Come mai non ce ne è stato finora.

Per questo mi metto a disposizione dei cittadini della Carnia e dei suoi sindaci e amministratori.

Io sono assolutamente convinto, assieme al vostro apporto, alle vostre proposte e talvolta le vostre critiche e correzioni, di aver sempre – SEMPRE – fatto l’interesse della Carnia.

L’ho fatto di recente quando ho redatto per vostro conto la richiesta dei fondi per le eccezionali spese per il maltempo neve, ai quali la regione ha risposto con il 70 per cento immediato l’altro ieri.

L’ho fatto quando sono andato a Trieste e in un lungo incontro con l’avvocato Fusco ho concordato quella difesa al percorso, impeccabile e legittimo, che abbiamo compiuto nella partita della gestione rifiuti;

L’ho fatto quando vi ho rappresentato presso il consiglio regionale nell’incontro con i capigruppo consiliari per emendare la legge sulle grandi derivazioni idroelettriche e permettere alla Carnia (in una battaglia che ha unito 55 sindaci compresi quelli del pordenonese) di garantirsi rimborsi ed energia elettrica per gli anni a venire nell’ordine di 3 / 4 milioni l’anno.

L’ho fatto quando ho impostato il percorso Carnia 2030 che spetterà a tutti noi disegnare.

L’ho fatto e continuerò a farlo se lo riterrete, assieme voi.

Ma questo spetta a voi confermarlo o meno.

Grazie..