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Dieci contagi nella struttura per disabili di Ragogna, positiva un’ospite della Casa di riposo di Tolmezzo

Oggi sono stati rilevati 90 nuovi contagi (1.281 tamponi eseguiti) e tre decessi da Covid-19 in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una donna del 1927 di Pulfero, un uomo del 1943 di Monfalcone e una donna del 1936 di Valvasone Arzene.

Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

Le persone risultate positive al virus in regione dall’inizio della pandemia ammontano in tutto a 6.505, di cui: 2.157 a Trieste, 2.251 a Udine, 1.381 a Pordenone e 679 a Gorizia, alle quali si aggiungono 37 persone da fuori regione.

I casi attuali di infezione sono 2.199. Scendono a 13 i pazienti in cura in terapia intensiva mentre salgono a 62 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 364, con la seguente suddivisione territoriale: 199 a Trieste, 81 a Udine, 74 a Pordenone e 10 a Gorizia.

I totalmente guariti sono 3.942, i clinicamente guariti 31 e le persone in isolamento 2.093.

Nel dettaglio, per quel che riguarda le residenze per anziani si registra la positività al Covid di una donna del 1933 ospite dell’Asp di Tolmezzo (dove, come riporta il Messaggero Veneto, si segnala anche la positività di un operatore), mentre si segnala un focolaio nella struttura mista residenziale e semi-residenziale per disabili di Ragogna, dove sono stati rilevati 10 casi tra operatori e ospiti.

Sul fronte delle scuole sono stati trovati positivi al tampone un’educatrice della scuola primaria di Vajont dell’Istituto comprensivo M. Turoldo, un corsista dello Ial di Trieste, due alunni dell’European School di Trieste e due focolai familiari (con figli in età scolare) nei comuni di Gradisca d’Isonzo e Martignacco.

Infine, sono risultati positivi due operatori sanitari del Presidio ospedaliero di Palmanova. Come rimarcato dalla stessa Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc), sono state immediatamente attivate le procedure di sanificazione degli ambienti e di tracciamento e di attivazione della sorveglianza dei contatti, sia per i sanitari sia per gli utenti. La direzione, ricordando l’importanza dell’uso dei dispositivi di protezione, ha sottolineato che la situazione è sotto controllo.