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Dal 31 luglio ritorna la Rassegna Carnica di Socchieve

Una settantina di espositori, accuratamente selezionati, parteciperanno alla 38^ edizione della Rassegna artigianale ed artistica di Socchieve, in Carnia, che verrà inaugurata il 31 luglio per concludersi il 28 agosto 2016.

L’ESPOSIZIONE 2016:

Scopo della rassegna è valorizzare e promuovere le attività artigianali ed artistiche di qualità; la creatività e l’ingegno degli imprenditori e degli artisti che operano nel settore.

A Socchieve, quindi, viene esposto un compendio delle eccellenze della produzione dell’artigianato artistico in Carnia: Botteghe di artigianato artistico e tradizionale e le loro produzione di mobili, tessuti, abbigliamento, ceramica, pelletterie, oreficeria, strumenti musicali, sculture in legno…

Tradizione, creatività e design si fondono e si confrontano in una piacevole quanto raffinata mostra che di anno in anno seleziona e racconta l’evoluzione dell’artigianato artistico in Carnia.

Un significativo spazio espositivo è dedicato anche all’arte della fotografia, esempio di creatività ed abilità nel cogliere i volti, gli avvenimenti, le storie…

GLI OBIETTIVI:

Il progetto de “Il futuro della tradizione” punta a contribuire alla crescita sociale ed economica del territorio.

A nostro avviso è importante valorizzare i prodotti frutto dell’ingegno degli artigiani e degli artisti delle nostre montagne. Ma anche invogliare i visitatori a recarsi nelle botteghe artigiane in modo da promuovere la conoscenza delle nostre vallate.

ELOGIO AL “SAPER FARE”

Mai come quest’anno la rassegna vuole proporre una “cultura materiale” che si riappropri del territorio e che rovesci il pregiudizio negativo sulla manualità.

Non è casuale, ad esempio, il coinvolgimento dell’ISIS “Fermo Solari” di Tolmezzo, Istituto che sta dando grande impulso alla valorizzazione dei prodotti agricoli sul nostro territorio, grazie anche all’impegno di alcuni insegnanti e dei loro allievi. Verrà presentato l’ambizioso progetto “La Carnia del cibo tra tradizioni e cultura”, cioè un percorso approfondito di ricerca, recupero e riproposta delle tradizioni alimentari locali.

Ospiteremo anche gli Istituto Comprensivi di Tolmezzo e della Val Tagliamento, con alcuni lavori realizzati dagli alunni per ricordare il 40^ anniversario del terremoto in Friuli.

Ospitando queste attività vogliamo sottolineare il ruolo fondamentale della scuola nella (ri)scoperta di lavori e mestieri di antichissima tradizione, di grande impatto culturale e con un significativo influsso anche sulla nostra economia.

Una difesa del lavoro ben fatto dove testa e mano sono collegate. La riscoperta di questi principi potrebbe essere la chiave di volta per conquistare ulteriori e diversi mercati più attenti alla qualità dei prodotti o dei manufatti.

INAUGURAZIONE E PREMI “GIANFRANCESCO 2016”:

L’inaugurazione della rassegna “Il futuro della tradizione” è prevista per domenica 31 luglio e sarà preceduta (alle ore 10:00) da un convegno dedicato ai problemi socio-economici della montagna friulana, al quale parteciperanno autorevoli esponenti del mondo politico regionale e locale.

Durante il convegno è prevista la consueta consegna dei premi “Gianfrancesco 2016″ a personalità ed imprenditori del mondo artigianale.

INIZIATIVE COLLATERALI:

Uno spazio per ricordare la Grande Guerra

L’evento nasce dall’esigenza di ricordare il dramma della guerra e dei durissimi contraccolpi sia sulla popolazione civile che alla già debolissima economia locale.

Ciò è stato possibile grazie all’Associazione “Amici della Fortezza di Osoppo” che ha realizzato un pregevole spaccato di vita militare.

Alla scoperta dei tesori del nostro patrimonio artistico:

Nelle chiesette di S. Martino a Socchieve, di S. Maurizio a Nonta e nella Pieve di Castoja verranno organizzate visite guidate e concerto d’organo per valorizzare il patrimonio artistico del nostro territorio. In particolare, il 26 agosto, nella Pieve di Castoia ospiteremo il Prof. Massimo De Grassi, docente presso l’Università di Trieste Egli ci illustrerà i “Crocefissi lignei barocchi e tardo barocchi tra Venezia e il Friuli”.

ORARI

Tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle19.

Ingresso libero.