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Dal 1° maggio decade l’obbligo del Green Pass

Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità la road map per allentare allentare le misure anti-Covid da aprile, dopo la fine dello stato di emergenza.

Le decisioni sull’uscita dalla fase di emergenza sono state oggetto di una conferenza stampa che il premier Mario Draghi ha tenuto insieme al ministro della Salute Roberto Speranza.

“L’obiettivo del governo era il ritorno alla normalità, era il recupero della socialità: bene i provvedimenti approvati oggi sanciscono questa situazione – ha detto Draghi -. Dobbiamo riaprire l’economia e limitare l’esperienza didattica a distanza. Questo è ormai uno stato a cui siamo arrivati. Il Cdm ha dato il via libera a provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportamenti. A fine marzo terminerà lo stato di emergenza, per quella data scioglieremo il Cts, il cui lavoro non è finito, continuerà con l’Istituto superiore di sanità e il Consiglio superiore di sanità. Anche a nome del governo, ringrazio il professor Locatelli e il professor Brusaferro e tutti i membri presenti e passati del Comitato tecnico scientifico. Se uno esamina la situazione di questi anni – ha continuato il premier -, il Cts ha dato un supporto straordinario a decisioni difficilissime prese da questo e dal precedente governo. Ha dato il supporto psicologico per dire che le decisioni erano prese con il supporto della scienza, non sulla base di sensazioni. Questo per chi prende decisioni è essenziale”.

Voglio ringraziare anche tutti gli italiani per l’altruismo, la pazienza dimostrata in questi anni – ha detto ancora Draghi -. Un dato importantissimo sulle vaccinazioni è che grazie a vaccini sono stati evitati quasi 80mila decessi in più in italia nel solo 2021. C’è un graduale superamento di strumenti come il certificato verde che è stato un grande successo perché ci ha permesso di ricominciare. L’anno scorso economia italiana è cresciuta al 6,5 con il green pass. Con il Consiglio dei ministri di oggi facciamo passi fondamentali verso la riapertura. Osserviamo con grande attenzione l’andamento della curva epidemica e siamo pronti ad adattare il nostro apparato alla sua evoluzione, anche in senso più espansivo, se è il caso. Ma attualmente abbiamo preso questi provvedimenti”.

Ha preso poi la parola il ministro Speranza: “Superiamo definitivamente il sistema a colori per le Regioni che ci ha accompagnato per mesi. Non ci saranno più, quindi, le ordinanze del venerdì. La sospensione dei lavoratori senza Super Green Pass sopra i 50 anni non avverrà più. Sarà sufficiente per loro fino al 30 aprile avere il Green pass base. La sospensione dal lavoro resterà solo per la fascia delle personale sanitario e i lavoratori di strutture ospedaliere e delle Rsa, in questo caso il prolungamento dell’obbligo è al 31 dicembre. In questo momento non ci sono evidenze scientifiche che portano a dirci che sia necessaria la quarta dose del vaccino per tutti. Nessun Paese a livello mondiale e europeo sta immaginando la quarta dose per tutti. Siamo partiti con i fragili e in queste ore stiamo valutando l’ipotesi di una quarta dose a fasce generazionali più avanzate: questo richiederà un approfondimento ma è una cosa a cui ci stiamo preparando. Noi saremo pronti, le dosi sono già a disposizione- ha concluso Speranza -. ma dobbiamo aspettare che ci siano le basi dell’evidenza scientifica, che in questo momento ancora non c’è”.

LE DECISIONI

Dal primo aprile non sarà più obbligatorio avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all’aperto, secondo quanto prevedevano precedentemente le norme, non sarà necessaria l’esibizione del Green pass.

Da aprile, inoltre, non sarà più richiesto il green pass sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, mentre continuerà a vigere obbligo di indossare le mascherine. Le norme sulle mascherine, infatti, restano invariate fino al 30 aprile.

Sempre da aprile decade l’obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50.  A chi ha superato questa soglia d’età sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il certificato base.

La capienza degli stadi tornerà al 100% dal primo aprile e per accedervi sarà richiesto il green pass base.  Mentre l’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa.