CollinareEconomia

Da tutto il mondo alla Fantoni di Osoppo per studiare le superfici del futuro

Lo stabilimento Fantoni di Osoppo ha ospitato per alcuni giorni gli studenti provenienti da tutto il mondo iscritti al Master “Sensorial Surface Design” organizzato dal Politecnico di Milano in collaborazione con Assopannelli e sostenuto da diverse aziende del settore, tra cui la stessa Fantoni. Il corso – della durata di nove mesi e destinato a neolaureati in design, architettura, ingegneria e anche a professionisti dalla carriera già avviata – è un unicum nel contesto internazionale. Intende approfondire, infatti, le soluzioni più innovative nella progettazione degli aspetti percettivi e tecnici delle superfici. Oggi questo aspetto ha assunto un’importanza fondamentale al pari di quello estetico-decorativo. Un mobile, una piastrella, un pavimento assumono valore, cioè, se riescono a trasmettere anche un’esperienza sensoriale al tatto. In più, questo obiettivo deve essere raggiunto in maniera sostenibile per l’ambiente.

La tappa nell’azienda friulana fatta dal gruppo di studenti, accompagnati dalla docente Cristina Boeri, è stata fondamentale, in quanto hanno potuto conoscere nei dettagli il ciclo completo di produzione: dalla materia prima fino al prodotto finito, nel caso di Fantoni i mobili da ufficio e i pannelli fonoassorbenti. Le competenze specialistiche offerte dal master riguardano sia gli aspetti teorici, tecnici e pratici legati al colore, ai materiali e alle finiture, sia gli aspetti intangibili legati all’esperienza sensoriale e alla percezione di valore. 

La tematica della tecnologia delle superfici, nel cui settore la nostra azienda ha fatto recentemente grossi investimenti su due impianti di nobilitazione, è oggi di grande rilevanza nel design – commenta il presidente Paolo Fantoni, che è anche alla guida di Assopannelli – è però ancora poco insegnata nella sua integrità disciplinare e a livello internazionale esistono pochissimi corsi e master dedicati. Questa iniziativa, quindi, assume grande importanza visto che intende formare professionisti che sappiano far dialogare produzione e mercato”.