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Da M5S, Open-Sinistra Fvg e Legambiente critiche ai Mondiali di Trial di Tolmezzo

“Da quando siamo in Consiglio regionale, non è mai mancata la nostra attenzione alle autorizzazioni di eventi motoristici in montagna o in zone naturalistiche che meriterebbero maggiore tutela”. Così i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo, durante la conferenza stampa “sui rischi della prossima gara di trial a Tolmezzo, in programma tra sabato e domenica prossimi, e le conseguenze dell’insostenibile incentivazione degli sport motoristici”, a cui ha preso parte anche il presidente del Circolo Legambiente della Carnia, Valcanale e Canal del Ferro Marco Lepre.

“Ciò che ci interessa è semplice: rivedere le norme che autorizzano le manifestazioni e le norme che consentono il transito a mezzi a motore su aree naturali e non, nonché ristabilire l’ordine sulle normative legate al vincolo idrogeologico che, di fatto, non sono d’aiuto a chi i controlli li deve effettuare – aggiungono Sergo e Dal Zovo -. Rimane la perplessità sulla scelta del percorso per la manifestazione, che al momento non ci risulta essere stata ancora autorizzato. Leggendo la stessa ordinanza che prevede la chiusura di alcune zone al traffico, si capisce che la gara si terrà in una zona considerata ad alta pericolosità per l’incolumità dei pedoni e dei veicoli che vi transiteranno.”

“Oltre a questo aspetto particolare che riguarda la gara del fine settimana, riteniamo che manifestazioni di questo tipo possano rappresentare il volano per motociclisti che, spenti i riflettori internazionali, imperverseranno nei nostri boschi e sui nostri pendii senza possibilità di controlli o sanzioni che tengano, vista la loro irrisorietà che però non riduce i rischi per l’ambiente”, aggiungono gli esponenti M5S.

“Un mese fa abbiamo chiesto alla Regione di rivedere i criteri con cui si autorizzano queste manifestazioni, soprattutto quando interessano aree protette o da tutelare. Purtroppo finora ci siamo scontrati con chi ha una visione della natura e della montagna diametralmente opposta – concludono Dal Zovo e Sergo -. Speriamo che, anche alla luce delle ultime sentenze della Corte Costituzionale già sottoposte all’attenzione dell’aula, ci sia un cambio di registro a livello regionale che possa coniugare sport e tutela dell’ambiente”.

HONSELL “Come Open-Sinistra Fvg esprimiamo la più netta contrarietà all’organizzazione di eventi motoristici in aree di pregio ambientale e naturalistico in montagna. Ci impegneremo non solamente per una loro moratoria ma anche per un loro divieto”.

Lo scrive, in una nota, il consigliere Furio Honsell. “La gara prevista i prossimi 12 e 13 giugno alle pendici del Monte Amariana è un’offesa alla montagna – sottolinea – e a tutti coloro che amano viverla con rispetto. La montagna è un patrimonio dall’equilibrio delicato, che va tutelata anche per le future generazioni. In particolar modo dopo l’emergenza della pandemia, la montagna e i patrimoni ambientali vanno valorizzati come luoghi per il turismo lento e di prossimità”.

“Infine, ma non certamente come ultima motivazione – prosegue Honsell – la crisi ambientale e climatica dovuta alle emissioni di gas serra da fonti fossili deve invitarci a ridurre attività che incentivino l’utilizzo di combustibili fossili”.

“Concludo citando la famosa frase del grande ambientalista italiano Alexander Langer, che sembra particolarmente appropriata in questo caso: “Non citius, altius, fortius deve essere il motto per il prossimo futuro, ma lentius, suavius, profundius, non più veloce, più alto, più forte ma più lento, più profondo, più mite!”.