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Covid 19, 341 nuovi positivi e 7 decessi in Fvg

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 3.141 tamponi molecolari sono stati rilevati 242 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,70%. Sono inoltre 1.196 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 99 casi (8,28%). I decessi registrati sono 7; i ricoveri nelle terapie intensive sono 61 mentre quelli in altri reparti risultano essere 361.

Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.

I decessi complessivamente ammontano a 2.841, con la seguente suddivisione territoriale: 638 a Trieste, 1.421 a Udine, 595 a Pordenone e 187 a Gorizia. I totalmente guariti sono 61.889, i clinicamente guariti 2.000, mentre le persone in isolamento oggi risultano essere 9.660.

Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 76.812 persone con la seguente suddivisione territoriale: 14.766 a Trieste, 35.239 a Udine, 16.851 a Pordenone, 9.063 a Gorizia e 893 da fuori regione.

Nel dettaglio dei dati odierni sul Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati due casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre non sono stati registrati casi tra gli operatori sanitari all’interno delle stesse strutture.

Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale la positività al Covid di due medici e di un operatore socio sanitario

IL BILANCIO SETTIMANALE

“Nell’arco di una settimana abbiamo rilevato un significativo incremento dei contagi, fenomeno questo che ci deve portare a esaminare con attenzione l’andamento della curva e, di conseguenza, valutare con attenzione quali decisioni prendere per governare il fenomeno”.

Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla salute del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi al termine della riunione con la task force che, settimanalmente, fa il punto della situazione sull’andamento dei contagi in regione.

“Sappiamo – spiega Riccardi – che la colorazione del territorio sconta un “ritardo” di sette giorni. Pur trovandoci attualmente in zona gialla, i numeri a nostra disposizione ci dicono con chiarezza che il fenomeno dei contagi è tornato a salire; pertanto anche nel nostro territorio la tendenza è coerente con quanto sta accadendo nel resto del Paese. L’incremento dei postivi è associato anche ad una nuova crescita sia degli isolamenti sia nell’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e in quelli di terapia intensiva degli ospedali. Ciò è sicuramente determinato anche dalla circolazione della variante inglese, come testimonia con chiarezza la mediana dell’età dei contagiati, valore che si è fortemente abbassato interessando molte persone giovanissime. Allo stesso tempo, la campagna di vaccinazione che abbiamo intrapreso ha ridotto drasticamente la presenza del Coronavirus tra il personale sanitario e gli ospiti delle case di riposo”.

Altro elemento che è emerso nel corso della riunione della task force è la localizzazione geografica dell’impennata dei contagi. “I numeri – chiarisce il vicegovernatore – ci dicono che l’area più interessata dal fenomeno è quella dell’udinese, sulla quale dovremo concentrare già dalle prossime ore la nostra attenzione. L’operazione più importante che dobbiamo mettere in campo da subito – conclude Riccardi – è quella legata al rafforzamento del sequenziamento e conseguente isolamento, passaggi che dovrebbero però essere accompagnati da una accelerata sulle vaccinazioni che scontano ancora una ridotta disponibilità di dosi”