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In corso perquisizioni in allevamenti e macelli in tutto il Nordest

Dalle prime ore della mattinata odierna, nelle province di Pordenone, Udine, Gorizia, Milano, Padova, Brescia, Verona, Treviso, Vicenza, i Carabinieri del NAS di Udine e i funzionari dell’ICQRF Nord-Est (Ispettorato Repressione Frodi), coadiuvati da militari effettivi ai locali Comandi Provinciali e da personale degli Uffici territoriali ICQRF, stanno dando esecuzione al decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Pordenone nei confronti di circa una cinquantina tra allevamenti, macelli, abitazioni e studi professionali, volte al contrasto alle frodi ed illeciti ai danni dei consumatori ed alla tutela e qualità delle indicazioni geografiche tipiche.

Il ministero delle Politiche agricole, alimentari ha precisato che l’operazione mira a tutelare le produzioni a denominazione di origine protetta Prosciutto di Parma e Prosciutto di San Daniele DOP. Indagati, rende noto il Mipaaf, oltre 30 titolari di imprese, accusati di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio aggravata, che avrebbero utilizzato suini non ammessi dal disciplinare di produzione, vale a dire senza le caratteristiche di qualità e tipicità richieste per produrre prosciutti Dop.

“Il Ministero – sottolinea il Ministro Maurizio Martina – conferma la massima attenzione nella tutela delle produzioni italiane di qualità e della sicurezza dei consumatori che, in tutto il mondo, chiedono il vero Made in Italy agroalimentare. Questo vuol dire anche salvaguardare il lavoro delle aziende oneste che ogni giorno, con passione e professionalità, contribuiscono a garantire l’eccellenza del comparto”.

“I Nas fanno il loro mestiere. A tutela dei consumatori e a discapito di quanto si pensi comunemente anche delle aziende perché quei controlli premiano le imprese che lavorano bene e secondo le regole”.
Così il direttore dell’Associazione allevatori Fvg, Andrea Lugo. A Codroipo, nel quartier generale dell’associazione di categoria, la notizia dei controlli svolti dal Nas è arrivata di prima mattina ma non ha messo in allarme più del dovuto i vertici. “Il nostro sistema di controllo è testato, funziona, e di fatto è questo che ci dice il raid di controlli effettuato oggi: chi sgarra paga. Viene espulso, com’è giusto, dalla partita. Mi metto nei panni dei consumatori che non si devono preoccupare se talvolta sentono parlare di controlli ma anzi valutare positivamente il fatto come l’ennesima garanzia di un grande prodotto qual è in questo caso il San Daniele dop”. Lugo rivendica la bontà del lavoro svolto dai suinicoltori in Fvg: “Ne verremo fuori a testa alta – afferma – perché da anni facciamo della regole una bandiera. Cogliamo anzi l’occasione per invitare le autorità competenti in  materia di controlli a estenderli ovunque e non solo a determinate zone”. Come dire che con il caso aflatossine di qualche anno fa il Fvg ha già dato. “I controlli da noi si fanno e poi fortunatamente ci si concludono in niente, ma altrove?”.