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Coronavirus, i sindaci FVG potranno modulare le linee guida considerando le esigenze del territorio

L’ordinanza non è una norma di legge, ma rappresenta delle linee guida in base alle quali i sindaci, considerate le specifiche peculiarità e le esigenze del territorio, possono modulare quelle che sono delle direttive condivise a livello nazionale.

Questo il concetto espresso dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, il quale, assieme al vicegovernatore Riccardi e agli assessori alle Autonomie locali Roberti e alle Infrastrutture Pizzimenti ha illustrato a quasi 180 sindaci oggi, nell’Auditorium della sede della Regione a Udine, le indicazioni dell’ordinanza sull’emergenza del coronavirus sottoscritta dalla stessa Amministrazione regionale e dal Ministero della Salute.

Da un lato la Regione ha ribadito quali sono le misure igieniche per prevenire la diffusione del virus (lavarsi le mani, evitare contatti ravvicinati con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute, non toccarsi con le mani occhi, naso e bocca), dall’altro ha spiegato i termini delle indicazioni dell’ordinanza relative alle aggregazioni di persone. A tal proposito l’Amministrazione ha invitato i sindaci a formulare le eventuali domande sul tema direttamente alla Protezione civile regionale per avere un aiuto nell’interpretazione delle linee guida.

E’ stata confermata l’individuazione a breve di alcuni siti attrezzati per gli eventuali casi di quarantena che non possano essere gestiti a livello domiciliare. Oltre a quello di Tricesimo, sono allo studio anche altre due soluzioni su cui si stanno facendo delle verifiche di carattere tecnico-amministrativo.

Per quel che riguarda nello specifico le attività commerciali (mercati all’aperto e centri commerciali) l’ordinanza non prevede alcuna direttiva specifica.

La Regione, motivando l’indifferibilità e l’urgenza delle procedure messe in atto, ha rimarcato come, seppur il virus abbia un basso indice di mortalità, sia importante contenere il più possibile la diffusione della malattia, anche per limitare un aumento del numero dei ricoveri in terapia intensiva.

Tra le misure adottate, infine, oltre al potenziamento del Nue e delle infettivologie, la Regione ha confermato che è stato messo a disposizione uno specifico numero verde (800500300) riservato alle informazioni proprio per non appesantire il traffico del 112 dedicato alle situazioni di emergenza (presenza di sintomi).

Le indicazioni previste dall’ordinanza ministeriale al centro dell’incontro odierno con i sindaci sono state uno dei temi della riunione che Fedriga e Riccardi hanno successivamente tenuto con il presidente del Consiglio Regionale Zanin e i presidenti dei Gruppi consiliari.

Un confronto sulla gestione dell’emergenza Coronavirus in cui è emersa la condivisione per un’azione comune da parte di tutte le forze politiche della Regione e il supporto per affrontare la situazione, indipendentemente dalle appartenenze di maggioranza e opposizione.

Secondo il governatore si tratta della dimostrazione di unità da parte della comunità del Friuli Venezia Giulia che in casi di emergenza sa operare scelte condivise nel segno della responsabilità.

Ad esprimere fiducia nelle indicazioni dell’ordinanza e l’appoggio e la solidarietà dell’intero Consiglio regionale all’azione messa in campo dalla Giunta del Fvg è stato il presidente dell’Assemblea Zanin insieme con i capigruppo che hanno posto anche l’accento sulla necessità di un’attenzione particolare verso le attività economiche e per una moratoria riguardante le scadenze fiscali.

Infine, è stato ricordato che l’attività istituzionale programmata dal Consiglio regionale proseguirà regolarmente.