EconomiaFVG

Coronavirus, dalla Regione Fvg 34 milioni per il settore del terziario

Ammontano a 34 milioni le risorse destinate al ristoro dei danni causati dall’emergenza Covid-19 a sostegno delle strutture ricettive turistiche, commerciali, artigianali e servizi alla persona di cui oggi la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, ha approvato in via definitiva le modalità di concessione.

Ai beneficiari, che devono avere sede legale e svolgere l’attività sul territorio regionale, saranno riconosciuti contributi a fondo perduto da 500 a 4.000 euro secondo tabelle definite di concerto con le associazioni di categoria.

I contributi per il settore turistico-ricettivo destinano 4.000 euro a strutture ricettive alberghiere, campeggi, villaggi turistici, marina resort e parchi tematici; 1.400 euro ad agriturismi, rifugi alpini ed escursionistici e bivacchi, agenzie di viaggio e tour operator; 700 a bed and breakfast e affittacamere; 500 a guide turistiche, alpine, speleo, naturalistiche e accompagnatori turistici.

Per il comparto commerciale e artigiano, invece, previsti 1.400 euro per ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie, attività sportive (palestre comprese), scuole guida, gestori carburante, Ncc (bus), agenzie immobiliari, estetica e benessere, commercio al dettaglio diverso dal commercio di generi alimentari; 1000 euro, invece, per il commercio ambulante; 700 per taxi e Ncc (auto), manutenzione e riparazione di autoveicoli e laboratori artigianali; 500, infine, per gli agenti di commercio.

Può essere soddisfatta una sola domanda riferita ad un’unica attività. Nel caso pervenga più di una domanda da parte dello stesso richiedente verrà ritenuta ammissibile solo la prima, ovvero, in caso di domande presentate per diverse attività, quella che prevede il contributo più elevato. I contributi sono erogati, anche per il tramite del Cata e del Catt Fvg, sulla base della sola presentazione della domanda secondo l’ordine cronologico determinato dal numero progressivo di protocollo attribuito dal sistema informatico. Le domande potranno essere inoltrate dal 10 giugno.

“Le istruttorie – spiega Bini – sono state calibrate per essere ancora più semplificate, facendo tesoro delle indicazioni che ci sono pervenute e verrà concesso un arco temporale sufficiente a una partecipazione che eviti intasamenti informatici. Per quanto riguarda le categorie inserite fra i beneficiari sono stati aggiunti gli affitta camere, anche a seguito di un approfondimento in Commissione consiliare.”

La domanda di contributo è presentata alla Direzione centrale attività produttive mediante procedura informatica secondo modalità che saranno rese note sul sito istituzionale, all’interno di una informativa dettagliata.

(nella foto l’assessore Bini)