CarniaPrimo pianoTerritorio

Conclusa a Ravascletto la Summer School per amministratori locali

“Il contributo che la Summer school per amministratori locali porta alla formazione della classe dirigente del Friuli Venezia Giulia è di grande rilievo in un tempo in cui gli enti locali sono chiamati sempre più a cooperare tra loro non solo per quanto riguarda l’organizzazione e l’offerta dei servizi destinati alle loro comunità, ma anche per delineare e sviluppare tutte quelle politiche di sviluppo socio economico a livello di area vasta che per essere incisive richiedono condivisione di obiettivi e strategie attuative”.

Alla giornata conclusiva della terza edizione della Summer School per amministratori locali che si è tenuta come ogni anno per una settimana a Zovello di Ravascletto, il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin si è soffermato sull’importanza di far crescere una competenza diffusa sul territorio, di costruire una mentalità gestionale innovativa e attenta ai temi dello sviluppo integrato, di formare al lavoro in partenariato.

Imperniata quest’anno su strategie di sviluppo locale e progettazione europea, la Scuola – che vede impegnati nel progetto Centro Ocse di Trento per lo sviluppo locale, AICCRE FVG, ANCI FVG e Informest – ha proposto lezioni alternate a lavoro di gruppo, con una tavola rotonda conclusiva che, con la partecipazione degli amministratori delle Summer School 2017 e 2018, ha messo in dialogo Politica e Tecnica sulla costruzione di una “Smart Community” degli amministratori per lo sviluppo locale in FVG. In sostanza, una Comunità di Pratica che, a partire dalle esperienze maturate nell’ambito della Summer School, punta a diventare stabile e riconoscibile.

Formazione, dunque, come base per la competenza, fondamentale per l’attività dell’amministratore pubblico la cui esperienza si forma nell’ascolto della sua comunità; ma anche per sviluppare un confronto sulle sfide per il futuro che gli amministratori locali devono affrontare.

“La Regione appoggia questa scuola – ha detto ancora Zanin – perchè gli amministratori che vi partecipano diventino per essa interlocutori privilegiati anche nell’ottica di recuperare attraverso la loro attività una reputazione che la politica ha perduto; perchè disseminino nel territorio i progetti e le buone pratiche che sperimentano nelle loro comunità, mettendole a sistema, facendo tesoro del l’alto senso civico che caratterizza il Friuli Venezia Giulia. Con questa esperienza si costruisce un patrimonio utile alla crescita complessiva, perchè dove ci sono amministratori capaci cresce una comunità che fa il bene dei tutti i concittadini”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il neopresidente di ANCI FVG, Dorino Favot, che ha definito la scuola il fiore all’occhiello dell’Associazione, perchè fornisce strumenti molto utili per attivare politiche di vero e proprio sviluppo per le comunità; il presidente di Informest Claudio Cressatti che, sottolineando il numero crescente di partecipanti, ha evidenziato il positivo feed back con il territorio; la consigliera nazionale di AICCRE Silvia Caruso per la quale la creazione di reti di collegamento e di informazione fra gli enti locali è fondamentale perchè le opportunità e i progetti diventino concrete occasioni di sviluppo.

Al termine ha avuto luogo la consegna dei diplomi ai partecipanti.

Oltre un centinaio gli amministratori che dall’inizio di questa esperienza hanno aderito, con il coinvolgimento all’inizio principalmente dei più giovani ma poi registrando la più ampia a partecipazione.