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Con “Zardini, il jazz sinfonico” Pontebba ricorda il “suo” compositore

In occasione del centenario dalla morte, la stagione teatrale di Pontebba, promossa dal Circuito ERT e dal Comune, rende omaggio al compositore pontebbano Arturo Zardini con un concerto della FVG Orchestra intitolato Zardini, il jazz sinfonico. Venerdì 8 marzo alle ore 21 sul palco del Teatro Italia assieme all’ensemble regionale si esibiranno due delle eccellenze musicali del Friuli Venezia Giulia: il pianista Glauco Venier e la cantante Alba Nacinovich. La direzione è affidata al Maestro Valter Sivilotti

Valter Sivilotti ha rielaborato il catalogo di Zardini in chiave jazz, dando all’intimità delle sue composizioni in marilenghe una veste contemporanea e inedita. Il concerto traccia un percorso originale nel repertorio del compositore da Steluts Alpinis al Cjant da Filologiche, passando per brani meno noti. Durante il concerto ci sarà spazio anche per momenti musicali di grande intensità su testi di poeti che fanno parte della Storia culturale friulana come Pier Paolo Pasolini, Novella Cantarutti, Pietro Zorutti, Emilio Nardini ed Ercole Carletti.

Arturo Zardini iniziò la sua formazione musicale nella banda di Pontebba. Arruolatosi nel 1888, venne assegnato quale allievo cornettista alla banda del 36° reggimento di fanteria Pistoia. Durante la permanenza sotto le armi conseguì il diploma di direttore di banda. Congedatosi nel 1902, rientrò a Pontebba, ove costituì un gruppo corale e iniziò la composizione dei suoi canti friulani. L’intervento in guerra dell’Italia nel 1915 lo costrinse ad abbandonare nuovamente il paese natale. Ritornò a Pontebba nel 1919, ricostituì il coro e dal 1920 lo diresse in numerosi centri del Friuli, intensificando anche l’opera di composizione dei canti friulani. Nominato nel 1922 Cavaliere della Corona d’Italia, morì il 4 gennaio 1923. Parte della sua produzione musicale era stata dispersa già durante gli eventi bellici; sopravvivono oltre trenta canti friulani, tutti per coro tranne tre per voce solista, che hanno goduto e godono tuttora di una straordinaria fortuna, come i già citati Stelutis alpinis e Il ciant de Filologiche, ma anche La gnot d’avrîl, La stàjare e Serenade. Perduti sono invece molte composizioni sacre, diversi inni, marce per banda e ballabili e i canti per i bambini di Pontebba. 

Alba Nacinovich si avvicina molto presto alla musica, vincendo lo “Zecchino d’Argento” allo Zecchino d’Oro nel 1993. Dopo aver studiato pianoforte, ha conseguito il Master in Canto Jazz, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste e ha frequentato parte dei suoi studi presso la “Escola Superior de Música, Artes e Espectáculo” di Porto. Ha avuto il piacere di esibirsi con artisti del calibro del pianista nominato ai Grammy Glauco Venier, della Joe Zawinul Legacy Band, Yazz Ahmed, Francesco Diodati, Janek Gwizdala, Antonio Serrano e Jure Pukl.

Dopo essersi diplomato in Organo al conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine, Glauco Venier comincia la sua carriera jazzistica studiando presso importanti masterclass italiani e frequentando grandi maestri come Franco D’Andrea. Nel 1990 si trasferisce a Boston e pubblica anche il suo primo CD, dal titolo Finlandia. Inizia in quel periodo il lungo sodalizio con il trombettista Kenny Wheeler, con cui insieme a Norma Winstone ha formato un trio con cui ha registrato due album editi da Universal Music (Chamber Music) ed ECM (Distances, nominato nel 2008 come miglior album jazz vocale ai Grammy Awards). Ha eseguito concerti in Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Inghilterra, Repubblica Ceca, Austria, Slovenia, Croazia, Russia, Belgio, Israele, Stati Uniti d’America, Australia, Argentina, Corea, Giappone e Cina. Ha inoltre registrato sue composizioni per Rai, BBC, ORF, WDR e altre radiotelevisioni russe, slovene e croate.

Pianista, compositore e direttore d’orchestra tra i più acclamati della sua generazione, Valter Sivilotti ha lavorato scrivendo per grandi artisti provenienti dalla canzone d’autore, dal Jazz e dalla musica classica. Le sue idee, i suoi spettacoli, le sue musiche compaiono nei cartelloni delle maggiori orchestre e teatri del mondo. Ha scritto le musiche originali per lo spettacolo teatrale La variante di Luneburg interpretato da Milva, il balletto Voglio essere libero (premio “Anita Bucchi”), il Musical Civile Magazzino 18 interpretato da Simone Cristicchi (premio “Le maschere del teatro”). Docente e referente del dipartimento di Popular Music presso il conservatorio J. Tomadini di Udine, Valter Sivilotti è Ufficiale all’ordine della Repubblica Italiana.

La FVG Orchestra è la compagine sinfonica nata nel 2019 per volere della Regione al fine di raccogliere l’eredità musicale di diverse realtà di una zona di confine ricca di tradizioni musicali. Collabora continuativamente con i maggiori concorsi della regione e rinomati festival nazionali, non mancando di realizzare concerti all’estero (Ungheria, Slovenia, Austria, Serbia e Repubblica Ceca).

Informazioni sulle prevendite al sito ertfvg.it, vendite online su ertfvg.vivaticket.it.

(in copertina Glauco Venier e Alba Nacinovich)