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Comunità di Montagna e Euroleader, perplessità dal circolo di Tolmezzo di Fratelli d’Italia

“In Carnia siamo di fronte ad un deficit di rappresentatività politica già rilevato nel caso del cda del Cosilt, un ente che dovrebbe attuare lo sviluppo di tutto l’Alto Friuli, scelto in pratica da soli tre comuni. Ora abbiamo la nuova Comunità di Montagna, che tra qualche giorno sostituirà l’UTI e che poggia su un’anomalia rappresentativa, dove gli oltre 10 mila cittadini di Tolmezzo sono messi alla stessa stregua dei forse 250 di Preone, visto che in assemblea Tolmezzo, avrà un voto, alla pari appunto di Preone. Dare lo stesso peso, quindi la stessa voce, a realtà diverse è stata venduta come una opportunità ma, purtroppo, è vero il contrario”.
Lo evidenzia il una nota il circolo di Tolmezzo di Fratelli d’Italia.
“In questo percorso “ad exscludendum” dobbiamo ascrivere adesso anche la riconferma del presidente del cda di Euroleader Michele Mizzaro e dei due nuovi componenti – prosegue la nota -. Abbiamo appreso, infatti, finalmente del rinnovo del consiglio di amministrazione di Euroleader, società con socio principale l’UTI, cioé l’Unione Territoriale della Carnia o, meglio, l’ultima versione di quella voluta dal duo PD Serracchiani – Brollo e “formalmente” costituita da 21 comuni su 28. Si spera che alla luce delle linee programmatiche che la nuova Comunità di Montagna vorrà darsi, che a differenza dell’UTI è invece ex lege costituita da tutti i comuni della Carnia, venga riservato uno spazio per una “ri-valutazione politica” del mandato conferito al nuovo cda, almeno per rispetto del nuovo ente e si spera dei nuovi obiettivi di sviluppo che lo sorreggeranno”.
Sulla nomina il circolo FdI di Tolmezzo parla di mancanza di chiarezza: “Forse un anno è trascorso da quando figure centrali della Lega locale dichiaravano sulla stampa l’inazione di Brollo in UTI e soprattutto del presidente di Euroleader Mizzaro. Perciò ci chiediamo cosa sia cambiato nel frattempo. Non ci siamo accorti che questo Gruppo di Attivazione Locale negli ultimi mesi abbia cominciato a produrre, a stimolare sviluppo, eccetera. Così come ci pare ingeneroso che l’azione di rinnovamento venga considerata necessaria solo per due rappresentati del cda”.
Ed ancora aggiungono da FdI di Tolmezzo: “Qualcuno rispettoso delle formalità ci farà notare come Mizzaro sia stato indicato, come da consuetudine, da un socio privato. Prendiamo atto che un socio privato ha indicato l’assessore della giunta Brollo di sinistra e segretario del PD. E’ sicuramente un caso! Come del pari per gli altri due membri del cda, Lenna e De Alti, che assolvono ruoli pubblici in Giunte comunali di area leghista, ovvero Forni di Sopra e Cercivento. Anzi, ricordiamo che Lenna quando era sindaco di Forni di Sotto non aderì all’UTI, mentre ora diviene il rappresentate dell’UTI nominato da Brollo… In Carnia vale la legge del contrappasso? Alchimie in salsa carnica, ecco servito chi si chiede da cosa derivi la disaffezione dei cittadini alla politica”.

La conclusione della nota del circolo di Tolmezzo di Fratelli d’Italia è la seguente: “Ci sarebbe piaciuto conoscere prima, e non a cose fatte oppure solo a seguito dei nostri solleciti, i punti di debolezza, i punti di forza, le opportunità da perseguire e le proposte operative. Avremmo apprezzato un cambio di passo e che chi è stato valutato inefficiente venisse indirizzato ad altri incarichi. Ci sarebbe piaciuto poter leggere obiettivi sfidanti piuttosto che l’elencazione dei nomi di persone alle quali comunque, lo vogliamo dire in modo chiaro, va la nostra stima per la loro disponibilità ad operare nell’interesse collettivo, ma tant’è. Verificheremo a breve l’operato di quest’inedito consiglio di amministrazione PD/Lega”.

(nella foto un’immagine dell’assemblea di Tolmezzo nella quale è stato approvato lo statuto della Comunità di Montagna della Carnia)