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Comunità di Montagna, Brollo: «In Carnia un’orgogliosa identificazione nel territorio»

L’approvazione all’unanimità dello statuto della Comunità di Montagna della Carnia, nel corso della prima assemblea del nuovo ente che giuridicamente dal 1 gennaio 2021 succederà all’Uti, è arrivata dopo che, come previsto dalla legge, lo statuto era dovuto passare nei consigli comunali di ogni singolo Comune. Come spiega il sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo, che ha presieduto di diritto l’assemblea quale primo cittadino del comune più popoloso, “lo statuto è stato approvato in tutti e 27 i consigli comunali dove è stato portato a votazione; unico Comune ancora in attesa di approvazione è Paularo, ma il sindaco Daniele Di Gleria ha mandato una nota in cui annuncia di sottoporlo alla prima seduta utile del consiglio”. Brollo è anche presidente dell’Uti Carnia e dovrà quindi curare, assieme all’ufficio di presidenza, il passaggio da un ente all’altro: “Emerge un dato oggettivo e storico, che nasce prima di questa Comunità – spiega -. Si ribadisce ora, e mi viene da dire le sopravvive, la indubbia e orgogliosa identificazione della comunità dei comuni nel territorio e nei confini della Carnia, in nome di un territorio e di un autogoverno che pone la Carnia come prima della classe in Regione come comunità che fa i compiti per casa ed esce volontaria, rivendicando la voglia e la necessità di un piano di sviluppo estensibile in collaborazione anche alle altre realtà montane”.

Brollo con l’assessore regionale Roberti, presente all’assemblea di lunedì

Brollo ha comunicato i dati delle approvazioni dello statuto nei comuni, che per legge dovevano precedere quella avvenuta in assemblea dei sindaci: “Su 28 comuni della Carnia, lo statuto aveva ottenuto l’approvazione nel 100% dei comuni dove è stata portata in votazione, ad esclusione di Paularo. Di 27 Comuni che hanno approvato lo statuto, 18 Consigli comunali lo hanno fatto all’unanimità. In particolare si sono registrati sommando tutte le votazioni: 269 consiglieri comunali che hanno espresso voto favorevoli, pari al 93% dei presenti, 8 contrari, 12 astenuti. Ringrazio i colleghi dell’ufficio di presidenza, i sindaci e i consiglieri comunali tutti per l’apporto fornito, nonché il direttore dell’Uti, il segretario e la direzione Autonomie Locali della Regione. Adesso cominciamo a guardare al futuro, con l’obiettivo di realizzare, per l’estate del prossimo anno un piano di sviluppo della Carnia, che possiamo chiamare Carnia-2030, attraverso la chiamata al contributo di tutti coloro che hanno un contributo in idee e progetti da portare al tavolo. Il primo passaggio coinvolgerà i sindaci, quindi i portatori di interesse. Al progetto – conclude Brollo – abbiamo cominciato a lavorare con una Cabina di regia che coinvolge gli enti della Carnia e che si estenderà nei prossimi mesi a tutte le realtà rilevanti”.

(nella foto di copertina un momento dell’assemblea)