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Comparse a Osoppo scritte con minacce a Fedriga e ingiurie alla Polizia

Minacce al presidente della Regione Massimiliano Fedriga e ingiurie alla Polizia sono comparse sui muri della struttura dell’ex tiro a segno di Osoppo.

Sono stati i Carabinieri a informare l’Amministrazione Comunale di quanto avvenuto presumibilmente nel corso della notte, con il vicesindaco Lorenzo Tiepolo che ha provveduto di persona a cancellarle assieme agli operai del Comune.

“In questo momento di difficoltà le persone dovrebbero pensare ad unire, risolvere, trovare soluzioni – ha scritto sui social il sindaco Luigino Bottoni pubblicando le foto -. Invece esplode sempre di più l’odio ingiustificato e ingiustificabile e questo non è tollerabile nella forma più assoluta. Il Comune di Osoppo sporgerà denuncia contro ignoti per questi imbrattamenti ingiuriosi”.

“La violenza verbale o scritta non va sottovalutata perché spesso è solo il primo passo verso aggressioni ancora piů gravi e, nel caso di rappresentanti delleistituzioni o di Forze dell’ordine, il rischio è che la deriva criminale degli Anni Settanta del secolo scorso ritornino pericolosamente attuali in un momento che, malgrado lo strenuo e costante impegno delle persone responsabili, le divisioni nel Paese stanno assumendo nuove e marcate sembianze che vanno stemperate e riassorbite quanto prima possibile”.

Lo evidenzia il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, esprimendo “sconcerto e preoccupazione” per le minacce di morte al governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e gli insulti alla Polizia scritti con lo spray sul muro di un edificio di Osoppo, dove č apparsa anche “una stella a cinque punte che riporta il pensiero a simboli brigatisti”.

“Sono solidale e vicino a Fedriga cosě come alla Polizia – sottolinea Zanin – e so molto bene cosa significa sentirsi un bersaglio di sconsiderati o peggio”. A questo proposito, infatti, il presidente dell’Aula Fvg ricorda perfettamente un episodio analogo, avvenuto poco piů di un anno fa, dove era stato lui il destinatario delle minacce scritte.

“Su questi fatti vanno intensificate le indagini a ogni livello – conclude – affinché gli autori vengano identificati e puniti, valutando anche con attenzione portata e obiettivi dei singoli gesti”.

Solidarietà al presidente Fedriga e alla Polizia di Stato viene espressa dal Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale: “La dialettica politica e la contestazione sociale nulla hanno a che vedere con certe scritte vigliacche e violente – aggiungono i consiglieri regionali pentastellati -. Alle Forze dell’ordine e al governatore va la nostra vicinanza, augurandoci che sia possibile individuare gli autori di questo vile atto”.

“Sosteniamo fermamente l’azione del nostro governatore Massimiliano Fedriga a tutela della salute pubblica. Siamo dalla parte di chi, ogni giorno, si impegna per salvare vite umane e cerca di tutelare le nostre attività. Condanniamo con forza questi atti vandalici e i toni ingiuriosi di una minoranza che con le minacce non fermerà di certo la battaglia della scienza contro il Covid. Quanto accaduto a Osoppo è inaccettabile, grave, preoccupante e ferisce i principi stessi della democrazia”. Lo afferma in una nota il Gruppo della Lega nel Consiglio regionale.

«Le minacce comparse oggi sui muri di un edificio a Osoppo rivolte al presidente Fedriga e le offese alla Polizia sono riprovevoli e inaccettabili. Esprimiamo la nostra totale solidarietà, convinti che il dibattito e il confronto aperto, anche nella diversità di opinioni, siano l’unica strada percorribile. Atti vigliacchi come questi vanno perseguiti e condannati senza se e senza ma. Siamo stanchi di questo clima di odio, generato sicuramente da una minoranza che non conosce altro modo per esprimersi che le minacce violente». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Diego Moretti.

“Piena solidarietà al presidente Fedriga e alla Polizia di Stato per le frasi ingiuriose scritte dai soliti imbecilli a Osoppo”. La esprimono in una nota i consiglieri regionali Claudio Giacomelli, Alessandro Basso e Leonardo Barberio (Fratelli d’Italia). È necessario che da tutte le forze politiche giunga una condanna unanime – sottolineano gli esponenti di Fratelli d’Italia – nei confronti di chi ha rivolto minacce di morte al nostro presidente e frasi ingiuriose nei confronti della Polizia di Stato. Un simile clima d’odio, che sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese, non è più tollerabile”.

 

LE SCRITTE CANCELLATE