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Collegamento Pontebba-Pramollo, necessario un cronoprogramma

“Concordare un termine ultimo di avvio del progetto per la realizzazione della telecabina di collegamento tra Pontebba ed il polo sciistico di Nassfeld-Pramollo basato su un cronoprogramma preciso e realistico che indichi le scadenze di tutti passaggi procedurali. E, qualora i termini non venissero rispettati, dirottare le risorse già stanziate a livello regionale su altre iniziative per la promozione turistica della montagna”.

E’ quanto chiede il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli in un’interrogazione presentata alla Giunta. “Sono ormai oltre trent’anni – rileva Novelli – che si parla della realizzazione di una telecabina per collegare Pontebba al polo sciistico di Nassfeld-Pramollo in territorio austriaco. Un intervento che prevede un ingente contributo pubblico pari al 70% degli 82 milioni di Euro di spesa complessiva prevista, di cui circa 48 a carico delle casse del FVG. Anche recentemente l’amministrazione regionale ha ribadito, per bocca della presidente Serracchiani affiancata dal suo vice Bolzonello e dall’assessore alle Infrastrutture Santoro, di essere impegnata nella redazione del bando e che il nodo riguarda in particolare le garanzie previste a carico del privato che realizzerà e gestirà l’intervento in project financing. E’ bene ricordare che nelle casse della Regione giacciono, ormai da anni, oltre 50 milioni di Euro destinati alla suddetta opera che forse, a questo punto, dovrebbero essere piuttosto dirottati su altre iniziative per la promozione turistica della montagna, non necessariamente collegate alla stagione sciistica.

“Negli ultimi anni, infatti – prosegue l’esponente di Forza Italia – attorno al progetto Pramollo si sono assommate numerose criticità che vanno dalle difficoltà economiche in cui si trova il Land Carinzia a causa dei suo impegni con la defunta Hypo Bank, alla generale crisi del settore turistico della montagna, seppur in lieve ripresa, all’incertezza circa le garanzie previste a carico del privato che realizzerà e gestirà l’intervento all’interno del project financing (che comprende anche la realizzazione di importanti infrastrutture di valorizzazione turistica della zona). Senza contare le incertezze relative al piano finanziario dell’iniziativa che sembrano non trovare soluzione nonostante i numerosi anni trascorsi.  Oltretutto le politiche incentrate sui poli turistici invernali nell’ultimo decennio si sono dimostrate limitate e non del tutto efficaci per l’economia di chi vive in montagna, richiedendo all’amministrazione capacità di innovazione e di lungimiranza con lo sviluppo di iniziative turistiche incentrate sui mesi estivi e sulle nuove discipline sportive praticate dai giovani.

“La realizzazione del progetto Pramollo – afferma ancora Novelli – eserciterebbe poi una forte e inevitabile concorrenza sugli altri poli sciistici regionali, già in affanno, rischiando, così, di costituire un’ulteriore criticità per la gestione di un’economia turistica che abbia ricadute concrete e durature nella comunità, in quanto potrà essere difficilmente alimentata da nuovi flussi provenienti da Est o da altre regioni italiane”.

“Da qui – conclude Novelli – la necessità di predisporre un cronoprogramma preciso e, qualora le scadenze non venissero rispettate, dirottare i fondi su altre iniziative per la promozione della montagna”.