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Clavicembali e clavicembalisti protagonisti a Paularo

Protagonisti del concerto di mercoledì 7 settembre a Paularo, all’Auditorium Zuliani con inizio alle ore 20.45, sono due importanti clavicembali e altrettanti clavicembalisti della nostra regione. I primi sono stati realizzati, su strumenti originali d’epoca, dalla ditta di costruzione e restauro Fratelli Leita di Prato Carnico (nella foto in alto). I secondi, Alberto Busettini e Michele Bravin, sono tra gli interpreti più apprezzati su questi antichi strumenti. L’evento rientra nella programmazione di Carniarmonie, che dedica ancora grande attenzione al patrimonio produttivo dell’artigianato carnico. Due strumenti splendidi, la copia del clavicembalo appartenuto alla famiglia Linussio, il cui originale è conservato al Museo Carnico di Tolmezzo, ed uno splendido Ruckers fiammingo a due tastiere d’inizio Seicento, saranno i manufatti su cui Busettini e Bravin eseguiranno un particolare programma dal titolo “Due clavicembali e quattro mani”. Musiche di Telemann, Krebs, Soler e Bach. Ingresso gratuito.

Alberto Busettini
Alberto Busettini

Sempre più apprezzata, in Italia e all’estero, è la ditta di costruzione e restauro di strumenti musicali dei carnici Alessandro e Michele Leita. Recentemente hanno realizzato un importante restauro e la realizzazione di una copia fedele all’originale del Clavicembalo Walder, uno strumento dei primi del Settecento il cui unico esemplare, integro nelle sue parti, è custodito al Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo. A seguito d’importanti e necessari interventi di ripristino, all’origine un claviorgano, e del conseguente atto di collaudo sottoscritto dal maestro e compositore Giovanni Canciani, la copia fedele ed un altro prestigioso strumento fiammingo, realizzato sempre dai Fratelli Leita, ovvero un Ruckers a due tastiere, saranno protagonisti del concerto a Paularo. Sarà un concerto-collaudo senza precedenti, in cui il pubblico avrà il piacere esclusivo di farsi incantare dalle sonorità di uno strumento, o meglio di una coppia di strumenti, piena di fascino e suggestione, protagonisti della storia musicale tra XVI e XVIII secolo.