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Caso “Pittini”, approvata mozione unanime in Consiglio Regionale. Moretti attacca il sindaco di Buja

“L’impegno che la Giunta si è presa accogliendo la nostra mozione è un bel segnale per il futuro della nostra Regione” esprime soddisfazione Barbara Zilli dopo l’approvazione unanime di martedì in consiglio regionale a Trieste, della mozione a sostegno del Gruppo Pittini. “L’esempio dato dalla famiglia Pittini – chiude Zilli – è emblema di friulanità, correttezza e trasparenza e riprende una scala valoriale che ci appartiene: ecco perché era importante dare un segnale forte per non compromettere il futuro del tessuto economico e sociale del territorio”.

“La gravità delle conseguenze che potrebbe portare l’applicazione della sanzione dell’AGCM è sotto gli occhi di tutti – continua Zilli – ecco perché mi auguro che l’impegno della Giunta si concretizzi quanto prima e che i sindaci dei territori coinvolti da questa vicenda vengano ricevuti dal Presidente del Consiglio al più presto”.

LA RISPOSTA DI MORETTI AL SINDACO DI BUJA

A seguito dell’approvazione della mozione d’urgenza sul caso Pittini, approvata all’unanimità (30 sì) dal Consiglio regionale, il capogruppo del Pd, Diego Moretti ha inviato al sindaco di Buja, Stefano Bergagna la seguente lettera:

“Le scrivo in riferimento all’incontro da lei convocato presso la sede del suo municipio lo scorso sabato 30 settembre per affrontare la situazione e le ripercussioni della maxi multa comminata dall’Antitrust al gruppo Pittini, incontro del quale – ahimè – ho avuto notizia sui social lo stesso sabato e sulla stampa solo il giorno dopo. Premetto che non è mio costume fare polemiche inutili, ma l’aver escluso dall’invito a tale incontro non solo il maggior Gruppo consiliare in Regione ma anche altri Gruppi consiliari presenti in Consiglio regionale – di maggioranza e opposizione – è stato scorretto e irriguardoso dal punto di vista istituzionale, perché su tali temi non ci devono e non ci possono essere né diversità tra maggioranza e opposizione, né preclusioni di alcun tipo, politico o territoriale.

Di fronte a ciò, abbiamo voluto essere seri e responsabili e, nella seduta di Consiglio odierna, facendo seguito all’impegno preso sabato dal vicepresidente Bolzonello, su richiesta della collega Zilli, tutte le forze politiche presenti in Consiglio hanno accolto la calendarizzazione d’urgenza di una mozione unitaria sul tema, votata all’unanimità – a conferma dell’unità di intenti e della serietà del Consiglio regionale sulla questione – che impegna la presidente della Regione e la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo affinché i sindaci dei territori coinvolti possano incontrare al più presto il presidente del Consiglio dei ministri per rappresentare le loro preoccupazioni in merito alla vicenda che coinvolge il Gruppo Pittini.

Un segnale, quello odierno, di grande maturità da parte del Consiglio regionale che non si può non apprezzare”

L’INTERVENTO DI RICCARDI

“Di fronte a certe questioni la politica deve essere in grado di mettere da parte l’appartenenza e lo sconto e serrare le fila per il bene della collettività. È quello che è successo oggi con l’adesione trasversale alla mozione presentata dal

Riccardo Riccardi

sottoscritto e dalla collega Zilli a tutela del Gruppo Pittini, oggetto di una surreale sanzione di 43 milioni da parte dell’Agcm con l’accusa di avere fatto cartello”. Lo ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Riccardo Riccardi.

“Come auspicato sabato scorso a Buja – prosegue Riccardi – all’incontro organizzato dal sindaco Bergagna, oggi il Consiglio regionale ha trovato una sintesi di intenti a partire da un’iniziativa del centrodestra e che non poteva non essere raccolta: la sottoscrizione di una mozione che impegna la Giunta a farsi carico di fronte al Governo nazionale della tutela non solo del Gruppo, che si è sempre distinto per serietà ed efficienza al punto da diventare simbolo della ripartenza dalle macerie del terremoto, ma anche delle persone che grazie alla Pittini hanno lavoro”.

“Ora la palla passa alla Giunta e tutte le forze che oggi si sono date disponibili avranno il dovere di controllare che la mozione venga rispettata”, conclude l’esponente di Forza Italia.